Page 61 - Nomi & Nomi
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dell’Olimpo;  figlio  minore  di  Giove,  era  il  dio  della  natura,  del  vino  e  dell’ebrezza,
     paragonabile  al  dio  romano  Bacco.  Numerosi  papi  e  teologi  portarono  questo  nome:  il  più
     significativo da ricordare è D. d’Alicarnasso.
     Un  buon  miscuglio  di  aspetti  contrastanti  fa  di  D.  un  uomo  complicato  da  comprendere  e

     impossibile da conoscere fino in fondo. Sembra a portata di mano, in realtà è lontanissimo. E
     tutti coloro che gli stanno vicino si sfiniscono in questa rincorsa. D. è riservato e comunicativo,
     è  un  sognatore  incallito  ma  anche  ambizioso  di  realizzare  i  propri  progetti,  intellettuale  ma
     appassionato di lavori manuali, sembra sconfitto e invece subito riparte.
     Corrispondenze:  segno  dell’Ariete.  Numero  portafortuna:  6.  Colore:  arancio.  Pietra:
     acquamarina. Metallo: mercurio.



                                               Domenico Domenica

                                                SIGNIFICATO: destinato a Dio
                                                       ORIGINE: latina
                                                   ONOMASTICO: 4 agosto
     È un nome molto diffuso in tutta Italia, soprattutto al Sud. Deriva dal latino dominus, ‘signore’, e
     assume  il  significato  cristiano  di  ‘consacrato  al  Signore’,  cioè  ‘a  Dio’,  fin  dal  IV  secolo.
     Successivamente venne usato anche per i figli nati la domenica. Nel Duecento ci fu una nuova
     rivalutazione del nome grazie a s. D. di Guzman, fondatore dei Domenicani, morto a Bologna nel

     1220. Tra i santi si ricorda anche s. D. Savio, morto nel 1857. Numerosi i derivati da questo
     nome:  Menico,  Dominica,  Micuccia  e  i  diminutivi  Domenichina  e  Mimmo.  Non  va  poi
     dimenticato  Meneghino,  la  maschera  di  Milano.  Tra  i  personaggi  celebri,  il  pittore
     rinascimentale D. Ghirlandaio, il pittore spagnolo del Cinquecento D. Theotokópulos, detto ‘El
     greco’ per la sua origine cretese; i musicisti del Settecento Scarlatti e Cimarosa (seconda metà
     del Settecento); lo scrittore contemporaneo D. Rea e il cantautore D. Modugno. Il vulcano lo
     simboleggia;  tutto  in  lui  è  fuoco  che  cova,  eruzione,  energia,  e  tutto  ciò  che  tocca  diventa

     incandescente:  amore,  amicizia,  professione,  ideali,  sogni.  Se  l’intelligenza  e  un  pizzico  di
     fortuna sono dalla sua, D. riesce a realizzare le proprie aspirazioni altrimenti la sua energia si
     trasforma  in  brace  sotto  la  cenere,  in  una  fiammella  che  aspetta  il  legno  migliore  per  poter
     ardere di nuovo furiosamente.
     Corrispondenze:  segno  del  Capricorno.  Numero  portafortuna:  8.  Colore:  verde.  Pietra:

     smeraldo. Metallo: mercurio.

                                         Domiziano figlio di   Domizio



                                                  Domizio Domizia
                                                   SIGNIFICATO: mansueto
                                                       ORIGINE: latina
                                                   ONOMASTICO: 1 luglio
     È un nome che deriva dalla storia romana e in particolare da Tito Flavio Domiziano, imperatore
     dall’81 al 96 d.C. Alla base è il gentilizio latino Domitius di cui Domiziano e Dominziana al
     femminile è il patronimico. È abbastanza raro, di diffusione più accentrata al Nord e in Toscana.
     Tra i santi festeggiati dalla Chiesa, s. D. martire di Cesarea del IV secolo. La sottile vena di
     follia che lo pervade tutto viene decisamente repressa. Ciò procura a D. uno stress quotidiano
     che lede la sua salute. Il fatto è che D. ha paura di assumere comportamenti al di fuori della
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