Page 135 - Nomi & Nomi
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ORIGINE: etrusca
                                                 ONOMASTICO: 1 novembre
     È diffuso in tutta Italia, poco nel Sud. È un nome di chiara origine classica e letteraria, ripreso a

     partire dal Rinascimento per amore dell’Eneide di Virgilio (nella traduzione di Annibal Caro
     del 1581), dove L. è la figlia del re Latino, divenuta moglie di Enea dopo la sconfitta di Turno,
     re dei Rutuli, cui era stata precedentemente promessa. Nella commedia dell’arte, tra il XVI e il
     XVI secolo, era anche il nome attribuito al personaggio dell’innamorata. La sua fiamma brilla
     ma la luce che irradia è tremolante e fioca. Un nulla può spegnere il suo fuocherello ma lei lo

     attizzerà di nuovo. La perseveranza, se non la forza, l’energia, il vigore, sono dalla sua. Timida,
     introversa, L. manca di fiducia in sé al punto che non si esprimerebbe mai. Così dovrà fare un
     grosso sforzo per lasciar parlare la sua intelligenza, il suo cuore, il suo intuito. Corrispondenze:
     segno dell’Acquario. Numero portafortuna: 8. Colore: blu. Pietra: zaffiro. Metallo: argento.


                                                        Lea Leo

                                                   SIGNIFICATO: leonessa
                                                       ORIGINE: latina
                                                  ONOMASTICO: 12 marzo
     È un nome diffuso in tutta Italia, soprattutto in Emilia Romagna e in Toscana; nel Sud è presente

     nella variante doppia Leoluchina e nel corrispondente maschile Leoluca o Leo Luca. Continua il
     soprannome e nome latino di età imperiale Leo, antico prestito dal termine greco leon di uguale
     significato, e si è affermato in ambienti cristiani per il culto di vari santi, tra cui si ricordano s.
     L. di Africo e s. L. di Montefeltro del IV secolo e s. Leo Luca di Corleone, monaco basiliano
     del  X  secolo  nel  monastero  di  San  Filippo  di  Agira.  Il  nome  si  è  diffuso  anche  in  ambienti
     ebraici  perché  la  forma  femminile  viene  a  volte  considerata  una  variante  di    Lia,  la  prima

     moglie di Giacobbe. La sua dolcezza, buon umore, tranquillità non devono trarre in inganno, è la
     quiete dopo la tempesta. Basta solo una parola sbagliata, un torto inflitto da un innamorato o da
     un amico a risvegliare in lei la furia. L. diventa violenta, crudele, egoista, spietata, ma quando la
     vendetta è compiuta le acque si quietano e ritorna la calma. Attenti dunque a come vi comportate
     con lei!
     Corrispondenze: segno del Capricorno. Numero portafortuna: 5. Colore: rosso. Pietra: rubino.
     Metallo: argento.



                                                      Leda Ledo

                                                  SIGNIFICATO: che ingiuria
                                                       ORIGINE: greca
                                                 ONOMASTICO: 1 novembre
     Distribuito  soprattutto  in  Emilia  Romagna  e  in  Toscana,  è  un  nome  di  matrice  mitologica  e
     letteraria  in  voga  dal  Rinascimento.  Nel  mito  L.  era  la  figlia  del  re  dell’Etolia,  moglie  di
     Tindaro, sedotta da Zeus che aveva preso le sembianze di un cigno bianco; dalla loro unione

     nacquero  i  Dioscuri  Castore  e  Polluce.  Il  mito  è  stato  ripreso  in  molte  opere  letterarie  e
     figurative e si è ridiffuso in tempi più recenti per il racconto di D’Annunzio La Leda senza cigno
     del 1916. Etimologicamente, L. potrebbe derivare anche da lada, termine di origine incerta con
     il significato forse di ‘donna’, ‘sposa’. Di volontà per pervenire al successo ne ha da vendere.
     Fredda,  calcolatrice,  ambiziosa,  egoista  quel  tanto  che  le  serve  per  stemperare  la  sua
     spontaneità, L. con audacia incredibile e straordinaria fiducia in se stessa emerge sia nella vita
     professionale che familiare.
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