Page 133 - Nomi & Nomi
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Il nome è molto diffuso in tutta Italia, anche nelle sue quarantacinque varianti accertate. Presso i
Romani era un prenome, usato poi come gentilizio, con cui venivano chiamati i bambini che
nascevano in giornate particolarmente luminose. Nella forma femminile Lùcia è molto raro, al
contrario di Lucìa. La diffusione del nome è avvenuta soprattutto grazie al culto di santa L.,
martire nel 303 a Siracusa, di cui è diventata la patrona. L’onomastico si festeggia il 13
dicembre, ed è legato quindi al solstizio d’inverno. Tra gli alterati Luca riflette il culto di s. L.
evangelista, medico di Antiochia. Da Luca a sua volta deriva Luchino, diffuso soprattutto nelle
Puglie. Secondo alcuni deriverebbe dal latino lux, luce; secondo altri invece deriverebbe dal
greco, con il significato di ‘proveniente dalla Lucania’ e viene festeggiato il 18 ottobre. Molto
diffuso è anche il patronimico Luciano, che continua il soprannome latino Lucianus derivato da
Lucius, largamente usato al femminile. Tale nome si è affermato grazie al culto di vari santi, tra
cui s. L. vescovo di Lentini, vissuto nel II secolo a.C. Tra i personaggi famosi si ricordano il
filosofo Lucio Anneo Seneca, morto nel 65 d.C.; il pittore Luca Della Robbia, del Quattrocento;
l’incisore tedesco Lucas Cranach, morto nel 1553; lo scrittore latino del II secolo Lucio
Apuleio; il patriota risorgimentale Luciano Manara; il tenore Luciano Pavarotti; i registi Luca
Ronconi e Luchino Visconti. La sua stella brilla di una luce serena, armoniosa, costante, fedele.
L. è un messaggero di pace, di bontà, di meraviglia, di amicizia, calore, compassione. È sulla
terra per annunciare a tutti che la vita è una cosa meravigliosa e che bisogna viverla con
coraggio ed energia.
Corrispondenze: segno dei Gemelli. Numero portafortuna: 5. Colore: arancio. Pietra: berillo.
Metallo: rame.
Luigi Luigia
SIGNIFICATO: glorioso combattente
ORIGINE: germanica
ONOMASTICO: 21 giugno
È uno dei nomi più diffusi in Italia, in particolar modo tra i maschili. Al femminile, invece, è
meno usato ed è per lo più presente al Nord. Numerosi sono i suoi alterati, come Luigino, Gigi,
Gigetto, Gigino e i nomi doppi come Luigi Antonio e Luigi Filippo. Il più diffuso tra i suoi
alterati è Gino, che può essere anche il diminutivo di altri nomi, quali Biagio, Eligio,
Giorgio, Angelo, Giovanni, ma che è presente fin dal Medioevo e ha avuto una nuova
diffusione grazie al ciclista Bartali e all’attrice Lollobrigida. All’origine del nome L. è il
francone Hlodowig, da cui derivano anche Aloisio, Clodoveo, Lodovico. Ma Luigi, pur
nascendo dalla stessa base, riprende più direttamente il francese antico Looïs, diventato poi
Louis. La diffusione del nome è avvenuta grazie al culto di vari santi, come s. L. IX re di
Francia, morto nel 1270, durante l’ottava Crociata e soprattutto s. L. Gonzaga, gesuita, morto di
peste a 23 anni nel 1591. È il nome di diciotto re di Francia, tra cui L. XIV detto ‘il re Sole’
(1638-1715). Tra gli altri personaggi noti si ricordano tre re dei Franchi di nome Clodoveo; il
poeta del Quattrocento Pulci; i musicisti Boccherini (1743-1805) e Cherubini (1760-1842);
l’inventore della scrittura per non vedenti Braille (1809-1852); gli scrittori Pirandello e
Carroll; il compositore Nono; il jazzista Louis Armstrong; i registi cinematografici Malle e
Buñuel e il cantautore Tenco. La genialità serve a L. per mascherare l’impreparazione,
l’indolenza, la pigrizia. Intuitivo, intelligente, seducente e aggraziato nelle forme, L. sembra
fatto per svelare al resto dell’umanità i segreti che solo lui conosce, che una forza occulta,
soprannaturale gli ha rivelato. A che pro dunque impegnarsi in una vita attiva se investito da una