Page 101 - Nomi & Nomi
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significato  di  ‘abitante  della  Guascogna’,  divenuto  di  gran  moda  nell’Ottocento.  Già  nel
     Medioevo era il nome tradizionale dei visconti di Bearn, dei conti di Foix (tra cui un duca di
     Nèmours, morto giovanissimo a Ravenna nel 1512 nella guerra contro la Lega Santa), e fu il
     nome del duca di Orléans, figlio di Enrico IV. La Chiesa ricorda s. G. di Arras, martire nel 540.

     La vita sembra facile per lui ma infatti solo all’apparenza. Il suo carattere possiede tante buone
     qualità, tra cui spiccano perspicacia, intelligenza, fascino, affetto, ma qualcosa non va. La sua
     smisurata  ambizione,  invece  di  essergli  utile  per  ottenere  ciò  che  vuole,  si  cristallizza  nella
     vanità più esasperata che lo condanna a restare con un pugno di mosche in mano.
     Corrispondenze: segno del Cancro. Numero portafortuna: 4. Colore: verde. Pietra: smeraldo.
     Metallo: oro.



                                                   Gavino Gavina
                                                 SIGNIFICATO: nativo di Gabi
                                                       ORIGINE: latina
                                                  ONOMASTICO: 25 ottobre
     Il nome risale al soprannome e nome personale latino Gabinus o Gavinus, attestato in documenti
     sardi medioevali, che può forse essere ricondotto a Gabii, antica città presso Roma; è tipico
     della  Sardegna,  soprattutto  del  Sassarese.  Riflette  l’antico  e  radicato  culto  dell’isola  nei
     confronti di s. G., martire e soldato a Porto Torres nel IV secolo con Gennaro e Proto, o forse

     martire  durante  le  persecuzioni  di  Diocleziano,  onorato  come  patrono  di  Sassari.  La  forma
     modificata Baìngio, in uso anche al femminile, è anch’essa ampiamente diffusa in Sardegna. G.
     ama la vita e la affronta con l’equilibrio, la salute fisica e morale, il vigore intellettuale da far
     invidia a chiunque.
     Corrispondenze:  segno  del  Leone.  Numero  portafortuna:  6.  Colore:  verde.  Pietra:  smeraldo.
     Metallo: mercurio.



                                               Gennaro Gennarina
                                           SIGNIFICATO: consacrato, devoto a Giano
                                                       ORIGINE: latina
                                                 ONOMASTICO: 19 settembre
     Il nome è accentrato per due terzi in Campania, ma è distribuito in tutto il Sud, e risale al latino
     Ianuarius, derivato da Ianus, ‘Giano’, il dio bifronte delle chiavi del cielo, dell’inizio dell’anno
     e  del  passaggio  delle  porte  e  delle  case,  che  veniva  adorato  come  quello  che  presiedeva
     all’inizio  e  alla  fine  di  ogni  atto  e  di  ogni  avvenimento.  Il  nome  era  in  genere  attribuito  ai
     bambini nati nel mese di gennaio: Ianuarius era infatti il nome dell’undicesimo mese dell’anno

     secondo il calendario romano, mentre è diventato il primo dopo la riforma del II secolo d.C. Vi
     è connesso il culto di s. G. vescovo a Benevento, che nel III secolo fu decapitato a Pozzuoli con
     altri compagni durante le persecuzioni di Diocleziano. S. G. è patrono di Napoli e oggetto di un
     culto  popolare  particolarmente  intenso:  nel  Duomo  della  città  sono  custodite  due  ampolle
     contenenti sangue allo stato solido, attribuito al martire, che si scioglie inspiegabilmente due
     volte l’anno a maggio e a settembre, durante una cerimonia alla quale partecipano migliaia di
     fedeli, intensamente coinvolti dal punto di vista emotivo.

     Corrispondenze:  segno  dei  Gemelli.  Numero  portafortuna:  4.  Colore:  rosso.  Pietra:  rubino.
     Metallo: ferro.
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