Page 4 - L'Italia al telefono
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Introduzione
Salve! Sono Iside della... la contatto solo per... e scatta il primo
“Vaffanculo, avete rotto i coglioni!”
È così che, spesso, inizia la mia giornata...
Perché io, così come tante altre “sfigate”, sono una “povera” operatrice
telefonica. Operatrice in uno dei tanti call center “di merda” (perdonatemi
il “francesismo”!!!) presenti in Italia! Ma partiamo con ordine...
Ho iniziato questo lavoro all’età di 23 anni, per saldare i debiti di
un’attività che avevo aperto e poi ho chiuso!
... Non l’avessi mai fatto!!!
E già!... Perché si entra in un “circolo vizioso”.
È facile sbraitare dall’esterno...
Quando le persone mi chiedono... “E che lavoro fai?”... dopo 30 secondi
mi dicono “Ah! Sei una di quelle che rompe i coglioni tutti i giorni e alle
quali richiudo il telefono in faccia?!”... E poi,vedendo la mia faccia
consapevole e rassegnata, provano a recuperare dicendo: “Io CERCO
sempre di essere gentile!! Lo so che state lavorando. Anche se, quando
dico che IO STO LAVORANDO, le tue colleghe mi rispondono stizzite
“Invece io me la gratto!!!”
E già... perché, nell’immaginario collettivo, il call center è un luogo dove,
ragazzi con poca voglia di lavorare, si divertono a tormentare quei poveri
utenti già stressati da problemi esistenziali, famigliari, lavorativi,
economici...
Noi no invece!! Noi ci divertiamo!!
Allora...: iniziamo a chiarire le cose!!... Partiamo dalla base.