Page 84 - Agopuntura dalla A alla Z
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M COME MOXIBUSTIONE











      I  l nome completo dell'agopuntura è Agomoxibustione, cioè la stimolazione dei punti, con il

         calore, per trasmetterlo ai meridiani.
           L'uso della moxibustione è stato scoperto circa 5000 anni fa, secondo alcuni addirittura
      prima  dell'agopuntura;  il  trattamento  si  effettua  sia  con  la  combustione  di  sostanze
      infiammabili sia applicando localmente medicamenti riscaldanti.
           Il termine deriva dall'inglese, da una deformazione di moekusa, che in giapponese significa
      erba che brucia. Il termine cinese è jiu fa, introdotto da Confucio che, attraverso trattamenti

      preventivi di moxa, godette di un benessere permanente, sino a tarda età, la sua applicazione
      era  presente  nei  testi  di  Mawangdui.  Secondo  il  Su  Wen,  nelle  popolazioni  del  nord  della
      Cina, le uniche che si nutrono di latticini, si determinano malattie da accumulo e distensione,
      curate con moxibustione e cauterizzazione.
           La metodica, per un certo tempo trascurata in favore dell'agopuntura, si sta nuovamente

      diffondendo. Viene effettuata con l'Artemisia, erba perenne appartenente alla famiglia delle
      Composite  tubuliflore,  che  cresce  spontaneamente  con  200  specie  ed  è  presente  anche  in
      Europa.
           Attualmente molti preferiscono usare la cosiddetta moxa senza fumo, dall'odore gradevole
      e  che  non  provoca  tosse;  non  tutti  concordano,  ad  esempio,  il  mio  amico  Nogueira,  il  più
      importante agopuntore della Spagna e dei paesi di lingua spagnola, la ritiene meno efficace.
           L'artemisia serve per recuperare lo Yang esaurito.
           Si  possono  usare  sigari  di  moxa,  che  si  avvicinano  al  punto,  allontanandoli  quando  il

      calore diventa eccessivo, o può essere infilata su appositi aghi oppure applicata direttamente
      o indirettamente sulla cute, come coni di moxa e si possono interporre varie sostanze come
      zenzero, aglio e sale, infine è possibile usare il cosiddetto moxa box, all'interno del quale
      viene fatta bruciare la moxa, al fine di trattare l'intera zona lombare. Si usano anche moxatori
      elettrici.

           La pratica è ottima, pertanto, nel trattamento di alcune sindromi dolorose ma, anche, per
      curare  altre  forme,  come,  ad  esempio,  alcune  sindromi  depressive  che  la  Medicina  Cinese
      definisce da stagnazione di sangue, per la sua azione mobilizzatrice.
           La ricerca moderna ha dimostrato che la moxibustione può incrementare la circolazione
      del  sangue,  stimolare  la  funzione  respiratoria  e  digestiva  ed  il  metabolismo.  È  utile  nel
      correggere  la  malposizione  del  feto,  viene  usata  come  disintossicante  e  favorisce  la
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