Page 39 - Agopuntura dalla A alla Z
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le  prestazioni,  ma  anche  nei  culturisti  a  fini  estetici.  La  dose  di  testosterone  secreta

      settimanalmente dal testicolo è intorno ai 6 mg, l'assunzione farmacologica varia dai 600 ai
      3000-4000  mg.  Spesso  vengono  associati  all'ormone  somatotropo  e  all'insulina.  Si
      determinano  alterazioni  della  funzionalità  epatica,  del  colesterolo  e  dei  trigliceridi  con
      aumento  delle  problematiche  cardiache  e  cerebrali;  sono  segnalati  anche  infarti  ed  ictus,
      probabilmente  per  l'aumento  di  aggregazione  piastrinica  che  inducono.  Paradossalmente  si
      determina  riduzione  del  volume  dei  testicoli  con  sterilità  nell'uomo,  alterazioni  del  ciclo
      mestruale nelle atlete, perché il livello alto degli ormoni circolanti blocca la naturale azione

      degli  assi  ipotalamo  ipofisari,  che  mantengono  la  funzionalità  dell'apparato  riproduttivo.
      Nell'atleta  maschio  si  può  sviluppare  ginecomastia  (sviluppo  eccessivo  del  tessuto
      mammario)  perché  nel  tessuto  adiposo  gli  enzimi  aromatasi  trasformano  gli  androgeni  in
      estrogeni. Nella donna si manifestano acne, crescita di peli sul viso, diminuzione del volume
      del  seno,  ipertrofia  del  clitoride  ed  abbassamento  del  tono  della  voce.  Alcune  atlete  della
      Germania dell'est, dopo trattamenti prolungati hanno cambiato sesso. Sono frequenti le morti

      premature.  Si  possono  avere  anche  disturbi  psichiatrici  dalla  depressione  allo  stato
      ipomaniacale,  fino  alla  mania.  Sono  descritti  anche  comportamenti  violenti,  insonnia,
      agitazione, attacchi di panico. Si hanno veri e propri fenomeni d'astinenza con depressione,
      agitazione  e  desiderio  irrefrenabile  di  assumere  i  farmaci.  In  questi  casi  il  trattamento  di
      disassuefazione  dell'agopuntura  è  estremamente  efficace  e  va  accompagnato  al  riequilibrio
      ormonale.



      CONTRATTURA MUSCOLARE - OSTEOPATIA: LA TECNICA FASCIALE

      Il tessuto connettivo, o fascia per gli osteopati, è costituito da cellule e fibre collagene che si
      trovano  in  un  equilibrio  dinamico.  Abbiamo  5  grandi  sistemi  fasciali:  il  sottocutaneo,  le
      aponevrosi muscolari, la catena dei legamenti che uniscono la base del cranio al sacro e agli

      arti inferiori, il peritoneo e le fasce meningee. Le fasce hanno una consistenza variabile. Gli
      osteopati, esaminandole, riscontrano elementi che permettono di diagnosticare e curare varie
      alterazioni  del  nostro  organismo,  quali  processi  infiammatori,  aderenze,  problematiche
      posturali  e  malfunzionamento  dei  visceri.  Ad  esempio  è  molto  utile  per  ridare  mobilità  al
      peritoneo  dopo  interventi  chirurgici.  Si  associa  sia  all'agopuntura  sia  alla  medicina

      occidentale classica.



      13) LA DEPRESSIONE



      Giovanna 44 anni passava tutta la giornata a correre, doveva gestire il negozio: vendeva, lo
      riforniva, lo puliva; appena poteva correva a casa per pulirla, lavare, cucinare, accudire al

      marito e i due figli maschi. Era uno stress terribile, misconosciuto da tutta la famiglia. Iniziò a
      piangere, vedeva tutto buio, le pesava fare qualsiasi cosa, non aveva più voglia di uscire. Si
      recò  da  me  disperata  su  indicazione  del  suo  medico,  perché,  in  qualità  di  neurologo,  le
      prescrivessi una terapia farmacologica. Prescrissi un antidepressivo e, dopo una ventina di
      giorni,  durante  i  quali  dovetti  rincuorarla  e  convincerla  a  continuare  la  terapia,  migliorò.
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