Page 15 - Agopuntura dalla A alla Z
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avanzata (la prognosi era un anno di vita al massimo), che per non lasciare nulla in eredità ai

      suoi diretti parenti si mise a mangiare i limoni delle sue tenute (chili al giorno). Ad una prima
      lettura,  secondo  la  personale  interpretazione  di  Pauling,  furono  i  grandi  quantitativi  di
      vitamina  C  assunti  a  determinare  la  svolta  nella  malattia.  Ma  esiste  un'altra  verità:  il
      settantenne,  ricco  ma  malato  e  depresso,  si  era  innamorato  perdutamente  della  giovane
      infermiera che lo accudiva e aveva ritrovato sia la voglia di vivere sia un vivificante rapporto
      di coppia. E finalmente, dopo l'incomprensibile guarigione, anche un nuovo erede.
           Leggenda? Forse. Ma la storia di cui è stato testimone il mio collega Roberto Orecchia,

      radioterapista  dell'Istituto  europeo  di  oncologia  (IEO)  di  Milano,  è  molto  simile.  Il
      protagonista  è  un  sessantenne  con  un  tumore  al  fegato  e  una  previsione  di  vita  che  non
      superava i sei mesi nel 1998. L'anno dopo, a Londra, gli fu trapiantato il fegato e si sposò.
      Oggi ha un tumore alla prostata e deve sottoporsi ad un nuovo trapianto di fegato, perché il
      donatore di allora aveva l'epatite C. Lui però non vuole farsi operare alla prostata per non
      rischiare  l'impotenza,  innamorato  com'è  della  moglie  trentenne.  Risultato?  Orecchia,  che  lo

      segue  da  vicino,  dice:  «Non  so  come  andrà  a  finire.  Però,  intanto,  i  sei  mesi  di  vita  sono
      diventati sei anni».
           I cinesi contemporanei di Cesare Augusto la pensavano diversamente. Loro erano convinti,
      da sempre, che il sesso potesse diventare una fonte di energia e coltivavano la sessuologia
      come una scienza. Sono stati i medici cinesi a studiare per primi il modo di trasformare il
      rapporto sessuale in una sorta di elisir di lunga vita. Ovviamente per l'Imperatore, le cui mogli
      e concubine erano considerate una fonte di energia vivificante, la prescrizione di una sorta di

      vampirismo  sessuale  avrebbe  garantito  benessere  e  longevità  al  Signore  Celeste.  Le
      concubine, innanzitutto, dovevano essere giovani, inesperte, "prede". Ma anche l'atto sessuale
      aveva regole ben precise, affinché avvenisse il trasferimento di energia all'Imperatore.
           Scientificamente è stato visto, all'inizio sui ratti e poi sui primati (la ricerca è apparsa
      sulla  rivista  Nature),  quale  meccanismo  scateni  un  rapporto  sessuale  nei  diversi  apparati

      dell'organismo: dall'ossitocina, sviluppata a livello degli organi genitali, parte l'input per le
      zone  del  cervello  (ipotalamo  in  primis)  deputate  a  comandare  un'ondata  di  endorfine,
      neurormoni del benessere, che annullano il dolore, inducono piacere e ottimismo, innalzano le
      difese dell'organismo. Quest'ultimo punto è la chiave.
           Un curioso, recente studio sembra confermare tutto ciò anche per l'uomo. È stato visto che
      avere due, tre rapporti sessuali alla settimana protegge dal raffreddore. Il virus del raffreddore
      è uno dei più "tosti". Un vaccino per bloccarlo non è stato ancora creato, nonostante il sicuro
      ritorno economico per chi riuscisse a metterlo a punto. Quindi, sulle difese dell'organismo il

      sesso sembra avere un effetto stimolante.
           Effetto stimolante che però non sarebbe sufficiente a curare un tumore. È il parere espresso
      dal "maestro" Umberto Veronesi: «Anche se - aggiunge Umberto - l'innamoramento e il sesso
      hanno  comunque  un  effetto  protettivo,  grazie  a  tutti  gli  ormoni  e  ai  neurotrasmettitori  che
      chiamano in causa. Per una donna, ad esempio, avere un primo figlio in giovane età, averne

      più di uno durante l'età fertile e allattare sono un valido scudo contro il carcinoma del seno.
      Poi  l'amore  di  coppia  e  un'attività  sessuale  normale  sono  fondamentali  nella  riabilitazione
      dopo un tumore sia della donna sia dell'uomo».
           Per  questo  il  San  Raffaele  ha  voluto  aprire  un  ambulatorio  di  sessuologia  diretto  da
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