Page 1021 - Shakespeare - Vol. 4
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                                                    Detto da Prospero.



               Ora i miei incantesimi

               Si sono tutti spenti,
               La forza che possiedo
               È solo mia, ed è poca.
               Ora sta a voi

               Tenermi qui confinato
               O mandarmi a Napoli.
               Poiché ho riavuto il Ducato
               E perdonato il traditore,

               Non fatemi rimanere
               Col vostro potere
               In quest’isola nuda,
               Ma scioglietemi da ogni legame

               Con mani generose.
               Il vostro fiato gentile
               Colmi le mie vele
               Altrimenti fallisce

               Il mio progetto
               Che era di dar piacere.
               Ora mi mancano
               Spiriti da comandare,

               Arte per incantare,
               E la mia fine
               È la disperazione,
               A meno che

               Non sia salvato dalla preghiera
               Che va tanto a fondo
               Da vincere la pietà
               E liberare dal peccato.

               Come voi per ogni colpa
               Implorate il perdono,
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