Page 104 - I segreti di Hitler
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L’ESOTERISMO

                IL REICH OSCURO










































           I cavalieri del Graal partono per la loro missione:
           così Hitler vedeva se stesso e i suoi fedeli seguaci.





               per Vienna dipingendo acquerelli     «SAREBBE UN ERRORE CONSIDERARE
               e sbarcando il lunario con piccoli
               lavoretti, ma poteva, per lo meno,   PURAMENTE POLITICO QUELLO
               ammirarla. Si trovava all’Hofburg
               di Vienna, il palazzo degli impe-    CHE NOI FACCIAMO.»
               ratori, custodita nella Schatzkam-
               mer, la sala del tesoro. Hitler ca-
               pitò al suo cospetto quasi per caso.   zione. Cominciò a studiare la storia   Barbarossa, vero idolo di Hitler
               Un giorno del 1912, sorpreso da      di quella lancia e scoprì che, se-   (che non a caso aveva chiamato
               un acquazzone improvviso, Adolf      condo la tradizione, era passata tra   operazione “Barbarossa” l’invasione
               si ritirò nei corridoi dell’Hofburg   le mani di tutti i più grandi perso-  dell’Unione Sovietica) e Federico II
               e cominciò a visitarne le gallerie.   naggi della storia tedesca. Enrico   di Svevia. Non solo: a quanto pare
               Le aveva già viste altre volte e non   l’Uccellatore, re di Sassonia, l’ave-  la lancia era anche stata all’origine
               lo avevano particolarmente impres-   va stretta in pugno nel 933, quando   della fondazione dell’ordine dei Ca-
               sionato. Ma quel giorno, mentre si   aveva sconfitto i Magiari (Himmler   valieri Teutonici, i monaci guerrieri
               trovava nella sala del tesoro, udì   pensava di essere la reincarnazio-   di pura stirpe tedesca che si erano
               le parole di una guida che illustra-  ne di quel monarca germanico).      battuti contro le genti slave nei ge-
               va i pregi della lancia ad alcuni    Prima di lui, la lancia era passata   lidi territori sul Baltico.
               visitatori: «Secondo una leggenda    per le mani di Carlo Martello, il re   Hitler cominciò a pensare che
               legata a questa lancia, chiunque la   franco che aveva sconfitto i Mori   il segreto della Lancia di Longino
               rivendichi e ne risolva i segreti tie-  a Poitiers, e di Carlo Magno, il   fosse legato al mistero del sangue e
               ne nelle proprie mani, per il bene e   fondatore del Sacro Romano Impe-   a una concezione nuova del tempo
               per il male, il destino del mondo».  ro. Dopo l’anno Mille, a possedere   e si convinse che l’oggetto dovesse
                Per Hitler si trattò di una rivela-  l’arma magica erano stati Federico   divenire di sua proprietà affinché

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