Page 390 - Storia dell'inquisizione spagnola
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Francisco Ximénez de Cisneros (1436-1517), francescano,
influente confessore di Isabella la Cattolica, fu nominato nel
1495 arcivescovo di Toledo, dal 1507, creato cardinale,
divenne anche Inquisitore generale. Nel 1516 fu reggente e
favori l’ascesa al trono di Carlo di Gand. Uomo di grande
cultura e di profonda religiosità iniziò l’opera — con metodi
anche brutali — di conversione dei mori di Granada, ma
contemporaneamente riformò e disciplinò gli ordini religiosi,
fondò l’università di Alcalá de Henares, e favorì in Spagna la
diffusione delle opere di Erasmo e la traduzione della Bibbia
poliglotta, detta Complutensis. (N. d. T.).
12
Manuel des Inquisiteurs, cit., p. 134.
13
Ibid.
14
AHN, Inquisición, b. 1853, fase. 1.
15
Citazione tratta da C. Guilhem, Les femmes, l’Inquisition et
la foi, cit.
16
Marie-José Marc, Comportements et mentalités en
Extremadure à la fin du XVI siècle, Tesi di laurea in storia
e
sostenuta presso l’Università di Toulouse-Le Mirail, 1976.
Dattiloscritto.
17
R. Garda Carcel, Op. cit., p. 145. L’errore di questo autore,
peraltro solitamente ben informato, deriva indubbiamente
dal fatto che prima del 1530 il tribunale di Valencia ha
perseguito soprattutto i giudeizzanti i cui beni erano stati
effettivamente confiscati.
18
Cfr. le relazioni di cause di Siviglia fra il 1606 e il 1612.