Page 6 - Io vi accuso
P. 6

Prefazione

                                        di Gianluigi Paragone



























          Quando qualcuno dice che sa e ha le prsove, la verità non fa paura.  Mai.

          Perché quella verità è un faro acceso nel buio, è una verità-guida.Vincenzo
          Imperatore  ci  ha  raccontato  nel  suo  primo  prezioso  libro  i  trucchi  che  le
          banche nascondono nei contratti con i clienti. L’ha fatto fornendo la regina
          delle prove: la confessione circostanziata. Già, perché non basta confessare,
          bisogna anche essere precisi nel racconto di denuncia.

              Imperatore ci ha preso gusto e ci propone un nuovo racconto: quel suo
          «vuotare il sacco» aveva aperto gli occhi e bisognava andare avanti nel fare
          chiarezza  sui  tanti  piccoli  soprusi  o  sulle  situazioni  di  forza  con  cui  gli

          istituti di credito complicano la vita ai correntisti.
              In questo nuovo libro l’autore per la prima volta svela chi sono i clienti
          privilegiati delle banche, quelli per cui, ad esempio, non vale alcuna norma
          di antiriciclaggio. Imperatore racconta, con documenti e conti bancari alla
          mano, i casi di parroci di provincia con stipendi accreditati per 900 euro e

          movimenti di conto a cinque zeri, senza che gli istituti segnalino nulla di
          potenzialmente  irregolare.  Racconta  di  imprenditori  cinesi  che  versano
          soldi  cash,  anche  in  questo  caso  potenzialmente  sospetti,  senza  alcuna

          segnalazione.
              Racconta  del  grande  business  di  tablet  e  altri  prodotti,  più  da  centro
          commerciale  che  da  banca,  che  vincolano  aperture  di  prestiti  e  mutui.
          Racconta  di  come  i  manager  siano  formati  a  piazzare  questi  prodotti:  la
          nuova  fonte  di  redditività  dopo  la  crisi  economica.  Racconta  di  come  le

          banche  siano  diventate  agenzie  immobiliari  che  fanno  concorrenza  sleale
          piazzando immobili di correntisti in difficoltà a prezzi fuori mercato.
              Chiariamo.  Non  è  che  le  banche  mi  stiano  antipatiche  in  sé.  Pretendo

          solo  che  il  loro  linguaggio,  la  loro  grammatica  e  le  loro  regole  d’ingaggio
          non  pendano  sempre  e  solo  da  una  parte.  Che  le  banche  non  siano  un
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11