Page 3 - Avarizia
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Prologo
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che
doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio
profumato non si è venduto per trecento denari per
poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché
gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e,
siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi
mettevano dentro.
GIOVANNI 12, 4-6
I due monsignori cominciano a parlare subito dopo che il
cameriere ha portato il carpaccio di tonno e il battuto di gamberi
rossi. Prima se n’erano stati zitti. Scorrendo la lista dei vini bianchi
per cercare quello giusto da abbinare alle pietanze,
sbocconcellando il pane alle noci, guardandosi annoiati in giro, alla
ricerca di un volto noto da salutare nel giardino del ristorante ai
Parioli.
Inforchettato il primo gambero, il sacerdote più anziano, quello
che non avevo mai incontrato prima, va al sodo. “Devi scrivere un
libro. Devi scriverlo anche per Francesco. Che deve sapere. Deve
sapere che la Fondazione del Bambin Gesù, nata per raccogliere le
offerte per i piccoli malati, ha pagato parte dei lavori fatti nella
nuova casa del cardinale Tarcisio Bertone. Deve sapere che il
Vaticano possiede case, a Roma, che valgono quattro miliardi di
euro. Ecco. Dentro non ci sono rifugiati, come vorrebbe il papa, ma
un sacco di raccomandati e vip che pagano affitti ridicoli.
“Francesco deve sapere che le fondazioni intitolate a Ratzinger e
a Wojtyla hanno incassato talmente tanti soldi che ormai conservano
in banca oltre 15 milioni. Deve sapere che le offerte che i suoi fedeli
gli regalano ogni anno attraverso l’Obolo di San Pietro non vengono
spese per i più poveri, ma ammucchiate su conti e investimenti che
oggi valgono quasi 400 milioni di euro. Deve sapere che quando
prendono qualcosa dall’Obolo, i monsignori lo fanno per le esigenze
della curia romana.