Page 67 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae
III
IL LAURO
Nell’orto, a Massa – o blocchi di turchese,
alpi Apuane! o lunghi intagli azzurri
nel celestino, all’orlo del paese!
un odorato e lucido verziere
pieno di frulli, pieno di sussurri, 5
pieno de’ flauti delle capinere.
Nell’aie acuta la magnolia odora,
lustra l’arancio popolato d’oro –
io, quando al Belvedere era l’aurora,
venivo al piede d’uno snello alloro. 10
Sorgeva presso il vecchio muro, presso
il vecchio busto d’un imperatore,
col tronco svelto come di cipresso.
Slanciato avanti, sopra il muro, al sole
dava la chioma. Intorno era un odore, 15
sottil, di vecchio, e forse di vïole.
Io sognava: una corsa lungo il puro
Frigido, l’oro di capelli sparsi,
una fanciulla… Ancora al vecchio muro
tremava il lauro che parea slanciarsi. 20
Un’alba – si sentia di due fringuelli
chiaro il francesco mio: la capinera
già desta squittinìa di tra i piselli –
tu più non c’eri, o vergine fugace:
netto il pedale era tagliato: v’era 25
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