Page 66 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                             II
                                                      IL CACCIATORE


                                          Frulla un tratto l’idea nell’aria immota;
                                          canta nel cielo. Il cacciator la vede,
                                          l’ode; la segue: il cuor dentro gli nuota.
                                          Se poi col dardo, come fil di sole
                                          lucido e retto, bàttesela al piede,     5
                                          oh il poeta! gioiva; ora si duole.

                                          Deh! gola d’oro e occhi di berilli,
                                          piccoletta del cielo alto sirena,
                                          ecco, tu più non voli, più non brilli,
                                          più non canti: e non basti alla mia cena.  10






























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