Page 128 - Guida tascabile HTML5
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Appendice A



                  Microdata: estendere il markup



                                                   HTML5











              La specifica HTML5 ha posto l’accento in modo particolare sul valore

           semantico del contenuto, mettendo a disposizione tag a volte anche molto specifici
           per descrivere il tipo di informazioni contenute nelle pagine.

              L’insieme dei tag, ognuno con il proprio significato, crea un dizionario piuttosto

           ampio, con cui è possibile marcare in maniera molto puntuale e significativa ogni
           porzione del contenuto.

              È fondamentale tenere presente che il valore semantico della marcatura non ha
           come solo obiettivo quello di rendere più razionali i documenti HTML

           (semplificando di riflesso anche le regole di stile CSS e gli script JavaScript

           associati alla pagina), ma ricopre un ruolo primario soprattutto nell’ottica di
           rendere il contenuto facilmente interpretabile da bot, web crawler e motori di

           ricerca.
              Se per un utente “umano” è facilmente intuibile che la biografia dell’autore di un

           blog è correlata al contenuto principale della pagina, ma secondaria nella

           gerarchia delle informazioni, lo stesso può non valere per uno script di parsing
           automatizzato, che senza dubbio trae vantaggio dall’utilizzo del tag <aside> rispetto

           a un più generico contenitore <div>: la giusta marcatura dei contenuti rende più

           semplice il processo di estrapolazione, catalogazione e organizzazione delle

           informazioni, offrendo in generale una maggiore accessibilità al contenuto
           pubblicato sulla Rete.

              La specifica HTML5 ha posto solide fondamenta basate su questo approccio:
           sono stati previsti numerosi casi d’uso, e sono stati introdotti molti tag “parlanti”,

           proprio con lo scopo di fornire tutti gli strumenti necessari per la marcatura dei

           contenuti. Ciò non toglie che ogni contesto abbia un proprio dizionario specifico:
           non è possibile (e in ogni caso avrebbe poco senso nell’ottica del mantenimento di

           uno standard efficiente e gestibile) includere ogni possibile scenario per

           contemplare qualsiasi tipo di marcatura.
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