Page 662 - Guida Windows 10
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correttamente l’importazione e dunque dedicate qualche istante al controllo dell’operazione che
state svolgendo, prima di fare clic su Sì.
ATTENZIONE
L’importazione di un file hive del registro sostituisce l’intero contenuto della chiave selezionata con il
contenuto del file, qualunque sia la sua fonte originale. In pratica, cancella tutto ciò che si trova nella
chiave selezionata e aggiunge le chiavi e i valori contenuti nel file. Prima dell’importazione assicuratevi
assolutamente di aver selezionato la chiave corretta.
Se avete salvato il backup come un file .reg, utilizzate la stessa operazione per importarlo. In
alternativa, potete fare doppio clic sul file .reg in Esplora file, senza neppure aprire l’Editor del
Registro di sistema. A differenza di un file hive del registro, però, il file conserva il percorso
completo di ciascuna chiave e il relativo valore, e il ripristino avviene sempre nella stessa
posizione. Questo approccio per il ripristino del Registro di sistema può funzionare se non avete
aggiunto nuovi valori o sottochiavi in quella sezione del registro: infatti, riporterà i dati esistenti al
loro stato precedente, ma non toccherà affatto quelli che voi avete esplicitamente aggiunto.
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Avete utilizzato uno strumento per la pulizia del registro e ora il sistema non funziona più correttamente?
Spesso il registro diviene inestricabile e sembra confuso. Un tentativo errato di “pulizia” può provocare
problemi inattesi, che è praticamente impossibile risolvere. Questo è il motivo per cui Microsoft insiste così
tanto sul fatto che un intervento inappropriato sul registro può provocare malfunzionamenti nel computer e
addirittura impedirne il riavvio. Sinceramente non conosciamo alcun cosiddetto pulitore del registro che
giustifichi questo rischio. Se vi accorgete che il sistema non si comporta più correttamente dopo aver utilizzato
uno strumento di questo tipo, utilizzate l’opzione Reimposta al PC per eseguire il ripristino del sistema e
ripartire. Ricordatevi di non installare più strumenti non necessari.
Eseguire interventi con l’Editor del Registro di sistema
A causa delle dimensioni del Registro di sistema, individuare una specifica chiave, un valore o dei
dati può essere davvero un’impresa. Nell’Editor del Registro di sistema, il comando Trova (che
si trova nel menu Modifica, ma può essere richiamato anche con la combinazione di tasti Ctrl+F)
funziona solo “in avanti” e non torna all’inizio quando raggiunge la fine del registro. Se non
sapete dove si trovi l’elemento che cercate, selezionate il livello più elevato nel riquadro a sinistra
prima di utilizzare il comando Trova. Se invece avete un’idea di dove possa trovarsi, potete
risparmiare tempo partendo da un nodo che sia nei pressi (ma comunque prima) della chiave che
dovrebbe contenere il valore.
Dopo aver individuato un elemento interessante, potete inserirlo fra i Preferiti, per potervi
tornare con maggiore facilità. Aprite il menu Preferiti, fate clic su Aggiungi a Preferiti e fornite un
nome facile da ricordare (oppure accettate l’indicazione proposta). Se state chiudendo l’Editor
del Registro di sistema e sapete di dover ritornare sulla stessa chiave la prossima volta che lo
aprirete, potete anche saltare il passaggio dai Preferiti, poiché l’Editor del Registro di sistema si
ricorda sempre l’ultima posizione che avete utilizzato e vi riporterà automaticamente alla
successiva sessione.
L’Editor del Registro di sistema comprende varie comode combinazioni di tasti per navigare nel
registro: