Page 90 - Il Perugino
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Polittico Albani Torlonia


                Il  Polittico  Albani  Torlonia  è  un  dipinto  a  tempera  su  tavola

                (174x88 cm) del Perugino, databile al 1491 e conservato nella
                Collezione Torlonia a Roma.


                L'opera  venne  commissionata  a  Roma  dal  cardinale  Giuliano

                della Rovere, futuro papa Giulio II.

                Il  polittico  è  organizzato  su  due  registri:  quello  inferiore,  il

                principale, ha al centro un riquadro con la Natività e ai lati due
                pannelli  ad  arco  con  i  Santi  Michele  e  Giovanni  Battista  e  i

                Santi  Girolamo  e  Giorgio,  tutti  ambientati  sotto  un  medesimo
                sfondo.

                Quello  superiore  mostra  al  centro  una  lunetta  con  la
                Crocifissione  affiancata  da  due  piccoli  spicchi  con  la

                continuazione  del  paesaggio  che  le  danno  una  forma
                rettangolare,  e  altre  due  tavolette  ai  lati,  che  assecondano  la
                forma  dell'arco  sottostante,  con  l'Angelo  annunciante  e  la

                Vergine annunciata, a loro volta ambientati in un altro doppio
                portico.


                La scena principale della Natività pare che si ispirasse a quella
                perduta nella Cappella Sistina, con l'evento sacro che ha luogo

                in primo piano.
                Il  Bambino  si  trova  su  un  lembo  della  veste  di  Maria  e

                appoggiato a un cuscino rosso, mentre Maria e san Giuseppe lo
                adorano, affiancati da due angeli inginocchiati e, più indietro,

                dal bue e l'asinello.
                Tutto si svolge al di sotto di un portico in prospettiva, scorciato

                sapientemente e dalle formi semplici ma solenni, che lasciano
                intravedere sullo sfondo un paesaggio collinare che si perde a
                vista  d'occhio,  grazie  all'accorgimento  di  sfumare  con  toni

                azzurrini i dettagli più lontano, poiché velati dalla foschia.
                Come  al  solito,  come  si  vede  anche  nella  Crocifissione,



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