Page 50 - Il Pentagate
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Danielle 0'Brien, ABCNews, 24 ottobre 2001




































               Le materie esplosive si dividono in due gruppi, a seconda della loro

            progressività. Si dice che "detonano" gli esplosivi che producono un'onda
            d'urto la cui velocità di propagazione è superiore a un valore di circa 2000
            m al secondo. Le materie esplosive la cui velocità di onda d'urto è inferiore

            non detonano, "deflagrano". È il caso, per esempio, delle polveri e degli
            idrocarburi.



               Questa immagine dell'impatto sul Pentagono è molto istruttiva sulla
            natura dell'esplosione. Sotto la pressione dell'onda d'urto, l'acqua contenuta
            nell'aria si è compressa e ha formato una nuvola di vapore. La velocità di
            propagazione   dell'onda   d'urto   è   altissima.   Essa   corrisponde   alla

            detonazione di un esplosivo ad alto potere energetico. L'esplosione non
            corrisponde affatto a una deflagrazione di kerosene.



               1. Traccia di fumo di un propulsore
               2. Nuvola di vapor acqueo sotto pressione
               3. L'esplosione si sviluppa dall'interno dell'edificio












            Thierry Meyssan                                49                          2002 - Il Pentagate
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