Page 55 - Nomi & Nomi
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berillo. Metallo: oro.
Coletta, Colette Nicola
Colomba
SIGNIFICATO: colomba
ORIGINE: latina
ONOMASTICO: 19 febbraio
Quanto è raro trovare questo nome nella forma maschile (tutt’al più si trova come cognome), è
altrettanto facile trovarlo nella forma femminile anche col diminutivo Colombina. Dato il
significato mistico attribuito alla colomba come simbolo della purezza e della libertà, il nome
C. ebbe e ha tutt’ora larga diffusione nel mondo cristiano. Contrariamente a quanto fa venire in
mente il nome, C. non è un essere pacifico. È al contrario soggetta a scoppi d’ira piuttosto
furiosi per l’intransigenza e un certo lato selvatico del suo carattere.
Corrispondenze: segno del Capricorno. Numero portafortuna: 8. Colore: arancio. Pietra:
berillo. Metallo: rame.
Concetta Concetto
SIGNIFICATO: concepita (senza peccato)
ORIGINE: latina
ONOMASTICO: 8 dicembre
È un nome prevalente al Sud, anche nelle varianti Concettina, Concezia (diffuso in Abruzzo),
Concetta Maria; come Concezione è invece tipico della Liguria. La diffusione del nome iniziò
nel tardo Medioevo con la devozione per l’Immacolata Concezione di Maria Vergine, che
sarebbe venuta al mondo senza la macchia del peccato originale. Dopo la proclamazione del
dogma da parte di Pio IX nel 1854 viene festeggiata l’8 dicembre. È un nome che si ritrova
anche in Spagna, Paese di cui l’Immacolata Concezione è patrona. Gli uomini per lei perdono la
testa. Sarà per il suo fascino che deriva da un felice connubio di durezza e severità, timidezza e
dolcezza. Tuttavia C. è un’insicura e per questo suo aspetto essa è estremamente vulnerabile.
Corrispondenze: segno del Sagittario. Numero portafortuna: 9. Colore: verde. Pietra: topazio.
Metallo: ferro.
Consolata Consolato
SIGNIFICATO: consacrata alla Madonna della Consolazione
ORIGINE: latina
ONOMASTICO: 5 dicembre
È un nome proprio del Piemonte e del Sud, diffuso però in tutta Italia nella versione spagnola
Consuelo sia per gli effetti della lunga dominazione spagnola nella Penisola sia per la
popolarità raggiunta nel secolo scorso dal romanzo Consuelo di G. Sand del 1843, dove la
protagonista è una gitana che riesce a diventare un’affermata cantante lirica. Il nome si è diffuso
particolarmente in ambienti cristiani, riflettendo da un lato la devozione per Maria Santissima
della Consolata (festa patronale, il 15 agosto, a Torino e in numerosi centri italiani), dall’altro
per il culto di s. C. di Genova (di cui è patrona e dove sarebbero state portate dai Crociati le
sue reliquie), martire in Palestina nel 1100. Il nome si riscontra anche nelle varianti
Consolazione, Consolina e Consola, quest’ultima in uso anche al maschile. È nata per piacere a
tutti e solo lei conosce il segreto di tanta fortuna. Leggiadra, vivace, gentile, fedele, socievole,
C. è facile agli entusiasmi, alla vita caotica e non conosce la cattiveria.