Page 26 - Nomi & Nomi
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infatti a partire dal secolo scorso per la popolarità dell’opera di Verdi Aida, del 1871,
rappresentata per la prima volta a Il Cairo in occasione dell’apertura del canale di Suez.
Nell’Aida la protagonista, il cui nome potrebbe essere un’alterazione dell’egizio Iiti, è la
schiava, figlia del re degli Etiopi Amonasro, innamorata del comandante egizio Radamès e
rivale della principessa Amneris. La variante maschile Aidano è poco diffusa; si festeggia
comunque, sempre il 31 agosto, un s. Aidano vescovo. La sua frenesia di conquista la allontana
dalla felicità. Solo quando capirà che ciò che desidera non sono le cose terrene e materiali,
saprà avvicinarsi alla vera felicità.
Corrispondenze: segno dei Pesci. Numero portafortuna: 3. Colore: giallo. Pietra: rubino.
Metallo: rame.
Alba
SIGNIFICATO: bianca
ORIGINE: latina
ONOMASTICO: 17 gennaio
Diffuso in tutta Italia, soprattutto nel Nord, il nome è presente anche nelle forme doppie Alba
Rosa o Albarosa e Alba Maria, più raramente nella forma maschile Albo. Alla base del nome
era forse un soprannome di incerta origine etrusca, divenuto anche nome individuale e ripreso
nel Rinascimento. Per i Romani Alba era la dea che annunciava il giorno e Alba Longa era
l’antica città del Lazio sui Colli Albani fondata, secondo la leggenda, da Ascanio, figlio
dell’eroe troiano Enea. Se da bambina A. è obbediente, deliziosa e fiduciosa, da adulta rischia
di rimanere un po’ immatura, incapace di impegnarsi nelle difficoltà della vita, mai decisa e
lucida. Ciò nonostante questa sua immaturità la carica di un fascino particolare che le conquista
molti amici.
Corrispondenze: segno dei Gemelli. Numero portafortuna: 3. Colore: bianco. Pietra: agata.
Metallo: argento.
Alice
SIGNIFICATO: di bell’aspetto
ORIGINE: germanica
ONOMASTICO: 5 febbraio
La base lontana del nome, identica a quella che ha dato origine al nome Adelaide, Athalaid, è
germanica, divenuta però Alis in francese antico, latinizzata poi in Alicia. Altre interpretazioni
etimologiche farebbero risalire il nome anche al greco Aliké, ‘creatura del mare, ninfa’. Diffuso
soltanto nel Nord e nel Centro, appartenne a personaggi francesi del Medioevo, tra cui A. del
Monferrato, A. di Champagne regina di Cipro, A. di Borgogna contessa di Savoia e A. di
Champagne regina di Francia. Nel Medioevo era assai popolare il personaggio della bella Alis
in alcuni romanzi francesi; ma una straordinaria e fulminea diffusione del nome si ebbe a partire
dal 1865 per la fama del romanzo fantastico del matematico e scrittore inglese L. Carrol Alice
nel paese delle meraviglie, tradotto in moltissime lingue. In ambienti cristiani il nome si diffuse
grazie al culto di s. A. badessa in Germania, morta nel 1015. A. è un paradosso vivente: verità e
menzogna, presenza e assenza, grandi slanci e momenti di pigra inattività. È capricciosa,
incostante, disordinata, pretestuosa ma anche stravagante, autoritaria, egoista. Il fascino che
sprigiona le deriva dalla vivacità, dalla tenerezza e dall’indubbia intelligenza. Corrispondenze: