Page 182 - Nomi & Nomi
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Ricciarda è il nome di una tragedia di Foscolo del 1813; Riccardo e Zoraide è un’opera lirica
     di Rossini del 1818. Tra i personaggi famosi si ricordano il musicista e compositore tedesco
     Strauss  (1864-1949);  il  compositore  tedesco  dell’Ottocento  Wagner;  lo  scrittore  Bacchelli.
     Valoroso, sicuro di sé anche fin troppo, intelligente, ambizioso, R. dà tutto se stesso nelle azioni

     che compie ed è fiducioso di arrivare al successo. Imperioso ma anche gioviale, non teme le
     avversità  o  gli  ostacoli  che  si  infrappongono  tra  lui  e  la  meta.  Convinto  che  nulla  lo  potrà
     fermare, continua sulla propria strada anche a costo di calpestare qualcuno; in fondo per lui vale
     solo il risultato.
     Corrispondenze:  segno  dei  Gemelli.  Numero  portafortuna:  7.  Colore:  rosso.  Pietra:  rubino.
     Metallo: oro.



                                                        Rinaldo
                                       SIGNIFICATO: che governa con il consiglio degli dei
                                                     ORIGINE: germanica
                                                  ONOMASTICO: 9 febbraio
     Diffuso  in  tutta  Italia  nella  forma  fondamentale,  si  riscontra  anche  nelle  varianti  Rinaldi  (in
     Calabria), Rainaldo e Ranaldo (nel Centro), Renaldo. Il nome si è affermato dapprima con i
     Franchi, tra il IX e il X secolo, e dal Duecento con il personaggio di R. da Montalbano, cugino
     di  Rolando  e  paladino  di  Carlo  Magno,  nelle  Chansons  de  geste,  il  ciclo  cavalleresco

     carolingio. Dal Rinascimento la fama dello stesso personaggio fu immortalata anche dal Pulci
     nel  Morgante,  dal  Boiardo  nell’Orlando  innamorato,  dall’Ariosto  nell’Orlando  furioso  e  dal
     Tasso nel Rinaldo e nella Gerusalemme liberata. Un’ulteriore diffusione al nome è venuta dal
     personaggio di R. nell’opera lirica di Rossini Armida, rappresentata per la prima volta a Napoli
     nel 1817. È anche un nome cristiano per il culto di s. R. vescovo di Nocera Umbra, eremita
     camaldolese  nel  XII  secolo  e  di  s.  R.  vescovo  di  Ravenna,  morto  nel  1321.  La  dimensione
     propria di R. è la fantasia: lì vive mille avventure, corre mille rischi, salva damigelle, bambini
     in  pericolo,  vecchi,  oppressi,  sconfigge  schiere  di  cavalieri  nemici,  conquista  castelli,  città,

     regni... Nella realtà R. non è un codardo, ma, per ovvie ragioni, non riesce a essere valoroso, e
     di successo come nei suoi sogni. Non fosse altro perché di damigelle, regni e cavalieri non ce
     ne sono più.
     Corrispondenze:  segno  dei  Sagittario.  Numero  portafortuna:  9.  Colore:  blu.  Pietra:  zaffiro.
     Metallo: mercurio.



                                                 Roberto Roberta
                                       SIGNIFICATO: illustre per fama, splendente di gloria
                                                     ORIGINE: germanica
                                                 ONOMASTICO: 17 settembre
     È un nome ampiamente diffuso soprattutto nel Nord e nel Centro, anche nelle varianti Ruberto,
     Ruperto  e  nell’alterato  Robertino,  in  uso  anche  al  femminile.  Si  è  attestato  per  tradizione
     germanica e longobarda, e, dall’XII secolo, si è ridiffuso soprattutto nel Sud per il prestigio di
     R. d’Angiò, re di Sicilia. Fu il nome anche di due re di Francia, di due duchi di Normandia, di
     tre re di Scozia. È altresì nome cristiano per il culto di s. R. Bellarmino, gesuita, cardinale e

     dottore della Chiesa morto nel 1621, vescovo di Capua e patrono di maestri e insegnanti e di s.
     R.  di  Molesme,  fondatore  dell’Ordine  dei  Cistercensi  e  festeggiato  il  29  settembre.  Tra  i
     personaggi  celebri  si  ricordano:  lo  scrittore  inglese  dell’Ottocento  Stevenson;  lo  scrittore
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