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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE PER IL CULTO B.10.
                                                                       CHIESE CATTOLICHE 1.

CANTIERE DELLA CHIESA                                                                                                                                                                              A.GPNREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
                                                                                                                                                                                                   B.PORREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
CONDIZIONI DEL PROGETTO                                                                      29. La scelta dei materiali                                                                           C.PESREORFCEISZSIOIONALE
                                                                                             AI fine di garantire la durata dell’edificio, si scelgano materiali tradizionali, sperimen-           D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
24. La riconoscibilità della chiesa                                                          tati, durevoli, noti per le loro caratteristiche, evitando tecniche inedite che comportano            E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
Nella fase di ideazione di una chiesa e delle costruzioni a essa collegate (ad es. le        rilevanti spese di manutenzione nel breve periodo. In proposito, si ricorda che il                    F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
opere pastorali), emergono due esigenze prioritarie:                                         cemento armato a vista crea seri problemi se non viene eseguito con particolare cura.                 G.URBANISTICA

• la progettazione globale dell’area in cui la chiesa, pur dialogando con essi, non si       30. Illuminazione                                                                                     FBR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
   deve confondere con gli altri edifici;                                                    La luce naturale concorre ad assicurare rilevanti effetti estetici, ma deve consentire                LSBAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
                                                                                             anche i giusti livelli di luminosità funzionale, sia per l’assemblea sia per lo spazio pre-           BSLOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
• la riconoscibilità dell’edificio per il culto, che va assicurata non tanto attraverso      sbiteriale e altri spazi, in modo che nelle ore diurne non si debba fare che un limitato              ITBMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
   segni aggiuntivi (insegne, luci, scritte), ma, nei limiti del possibile, attraverso ade-  uso di altre fonti di luce.                                                                           CBSTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
   guate pause architettoniche (sagrato, giardino, cortile), contenenti elementi evo-        La luce artificiale dovrebbe rispecchiare il più possibile le funzioni della luce naturale.           PSBTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
   cativi che orientino tematicamente e plasticamente allo spazio ecclesiale, senza          Fatta salva l’esigenza delle luci di emergenza, delle spie luminose per le norme di                   SBT.R7U.TTURE SANITARIE
   attardarsi dietro scenografie o allegorismi discutibili.                                  sicurezza, il quadro elettrico deve essere ubicato in sacrestia dove faranno capo i                   SBL’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
                                                                                             comandi di tutti i circuiti della chiesa.                                                             RSBTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
Al riguardo un’attenta ricognizione storica-architettonica può offrire spunti e sugge-       Per assicurare le esigenze fondamentali di luminosità (come anche quelle termiche e                   IBSLT.RC1UU0TL.TTOURE PER
stioni da tener presenti, senza limitare la ricerca creativa di nuove soluzioni.             di aerazione), occorre che vengano soddisfatte le esigenze liturgiche più frequenti                   SBT.R1U1T.TURE CIMITERIALI
                                                                                             (liturgie eucaristiche, momenti dell’anno liturgico ecc.), ma anche che siano garantite
25. Committenti e progettisti                                                                le condizioni per affrontare eventi più rari e straordinari (ad es.: veglie di preghiera,             BCH.1IE0SE.1C.ATTOLICHE
Si assicuri un effettivo dialogo dei committenti con i progettisti in modo che da que-       rappresentazioni sacre ecc.).
sta stretta collaborazione, nel rispetto delle competenze di ciascuno, il progetto pos-
sa valorizzare pienamente la tradizione architettonica ecclesiale e locale.                  31. Climatizzazione
                                                                                             Per l’aula liturgica e i locali annessi è necessario assicurare un ricambio naturale d’a-
26. Il dimensionamento della chiesa                                                          ria, facilitando l’apertura e la chiusura degli infissi.
Si eviti la ricerca forzata della monumentalità e il ricorso alla mera esibizione strut-     Devono comunque essere evitate fonti localizzate di condensa.
turale. La capienza dell’aula liturgica, più che alla popolazione parrocchiale, deve         Pur non essendo necessari impianti di riscaldamento sofisticati, data la breve perma-
essere commisurata alle esigenze della celebrazione.                                         nenza dell’assemblea, tuttavia è bene assicurare una soddisfacente climatizzazione,
Un’assemblea celebra in modo adeguato se non supera una dimensione funzionale                evitando correnti d’aria, rumorosità e negativi impatti estetici. A tal fine, si cureranno le
(500 persone circa).                                                                         apposite bussole per le porte d’ingresso.
                                                                                             Per tutto il complesso vanno previste non solo le parzializzazioni a circuiti separati, a
COMUNITÀ E PROGETTAZIONE                                                                     seconda dei periodi di funzionamento, ma anche l’isolamento tra le singole parti par-
                                                                                             cellizzate. Per la tempestiva utilizzazione dell’impianto termico occorrono comandi
27. Soggetti, modi e tempi della progettazione                                               centralizzati, con possibilità di comando a distanza.
Diversi sono i soggetti, il modo di partecipazione e i tempi dell’iter progettuale.
                                                                                             32. Acustica
• La Diocesi opera tramite l’Ufficio liturgico (per la consulenza specifica), la             Nella progettazione di una nuova chiesa a livello strutturale, di forma e di qualità di
   Commissione per l’arte sacra (per la valutazione del progetto), il Comitato nuove         materiali si tengano presenti le regole che assicurano un risultato acustico accettabile.
   chiese (con i necessari supporti di indole diversa), il Consiglio per gli affari eco-     Si consideri che eventuali vizi d’origine sono difficilmente rimediabili con l’impianto di
   nomici (per la verifica dei piani finanziari), i tecnici.                                 amplificazione.
                                                                                             È da evitare la costruzione di una nuova chiesa in zone acusticamente disturbate.
• La Parrocchia opera tramite il Parroco, il Consiglio pastorale, il Consiglio per gli       In presenza di rumorosità esterna persistente, occorre provvedere a opere di isola-
   affari economici, i fedeli, i tecnici.                                                    mento acustico dall’esterno (doppie porte, doppi vetri ecc.).
                                                                                             Gli impianti di diffusione acustica dovrebbero essere a servizio delle aree celebrative
• Il progettista è persona di particolare qualificazione già a livello di pratica profes-    sia come sorgente che come apparati diffusori; pertanto gli altoparlanti siano colloca-
   sionale, ma deve mostrare specifica sensibilità ai valori teologico liturgici che l’e-    ti con cura, in modo da servire tutti gli spazi dell’edificio.
   dificio dovrà rappresentare. L’incarico è dato dal Vescovo, sentita la comunità           La resa dell’organo a canne è condizionata dall’ubicazione e dal tipo di struttura che
   locale.                                                                                   racchiude il complesso delle canne (cappella o nicchia); una buona sonorità dipende
                                                                                             da una struttura che faccia da cassa di risonanza e nello stesso tempo permetta al
• L’iter progettuale prevede che il progetto sia approvato dal Vescovo, tramite la           suono di espandersi.
   commissione diocesana, nella formulazione di massima, e poi di progettazione              Lo spazio ideale per l’organo e gli altri strumenti musicali, come pure quello del coro
   completa. Le osservazioni e indicazioni al progettista sono date, tramite l’Ufficio       è una postazione intermedia fra l’assemblea e il presbiterio. Le soluzioni concrete
   liturgico, dal Vescovo, in contatto e interazione con il Parroco.                         andranno cercate in rapporto sia al tipo di organo scelto sia alla configurazione del-
                                                                                             l’aula.
• I tempi dell’iter: è previsto il tempo della sensibilizzazione e della consultazione       Particolare cura deve essere rivolta alla sonorizzazione del coro, provvedendo ai
   dei fedeli, e quello dell’elaborazione e della discussione del progetto (in linea di      microfoni e relativi attacchi.
   massima e poi in fase esecutiva), anche in rapporto al piano di finanziamento
   intermedio e consuntivo.                                                                  33. Esigenze di sicurezza e di regolare manutenzione
                                                                                             Pur essendo le chiese esonerate dalla approvazione dei vigili del fuoco, esiste un
PROBLEMI TECNICI E GESTIONALI                                                                obbligo morale di garantire la sicurezza, adeguando ad es. gli accessi per numero,
                                                                                             dimensione, posizione e senso di apertura delle porte di fuga.
28. Attenzione di carattere generale                                                         Nel progetto devono essere previsti tutti gli accorgimenti che garantiscono la regolare e
Dal momento che nella progettazione dell’edificio ecclesiale si tende spesso a privile-      agevole manutenzione della chiesa e dei suoi impianti. In particolare, deve essere assicu-
giare l’aspetto estetico nei confronti delle componenti tecnologiche, si auspica l’inter-    rata l’accessibilità alle parti alte dell’edificio, l’ispezionabilità delle condutture e delle cana-
disciplinarità già nella fase progettuale.                                                   lizzazioni, che devono essere poste in cunicoli o in vani completamente controllabili.
È bene ricordare che i problemi tecnici dei grandi spazi sono più ardui da affrontare di     Per il parroco, il sacrestano e i loro collaboratori è opportuno predisporre una guida di
quegli di spazi minori.                                                                      “istruzioni per l’uso e la conduzione” di tutti gli impianti, con le date di verifica e manu-
Il progetto deve essere completo in ogni parte, in modo che l’edificio-chiesa compren-       tenzione periodica sia ordinaria che straordinaria.
da già tutto nella sua struttura. In particolare, il progetto di una nuova chiesa deve con-
tenere indicazioni complete anche per quanto riguarda gli impianti.                          34. Incarico di progettazione
Occorre rispettare la normativa civile prevista per gli edifici pubblici (l’abbattimento     Per la progettazione e realizzazione degli impianti (termici, elettrici, fonici e di aera-
delle barriere architettoniche con l’inserimento di rampe adeguate, la sicurezza             zione) e per la progettazione strutturale ci si affidi a professionisti e a imprese di pro-
impiantistica, il sistema di allontanamento delle acque meteoriche ecc.) assicurando         vata qualificazione. È bene che presso gli uffici di Curia si trovino puntuali riferimenti
il contenimento del consumo energetico, la semplicità gestionale e il ridotto costo          al riguardo.
manutentivo.                                                                                 La progettazione degli impianti sia eseguita contemporaneamente a quella edilizio-
È fattore di capitale importanza l’attenta valutazione dei preventivi di spesa e la scel-    architettonica e strutturale. Quest’ultima in particolare non è da sottovalutare, visto che
ta dell’impresa a cui affidare l’esecuzione del progetto, evitando pericolosi giochi al      ambienti di dimensioni fuori dell’ordinario comportano difficoltà di calcolo ed esecuti-
ribasso.                                                                                     ve, che conducono a scelte talvolta contrastanti con le linee architettoniche. Se ciò vie-
È necessaria una approfondita analisi dell’aspetto tecnico-economico dell’opera, con         ne fatto a cura dell’impresa e quindi solo prima dell’inizio dei lavori, ne deriva la neces-
particolare riferimento alla valutazione dei singoli lavori con relativi oneri, anche per    sità di effettuare varianti in corso d’opera, con conseguenze compromissione nelle
giungere a una corretta ed esauriente individuazione del costo dell’opera ed evitare         linee architettoniche, e in genere con una forte lievitazione dei costi.
sgradevoli sorprese in fase esecutiva.                                                       L’affidamento dell’incarico deve prevedere un responsabile-coordinatore, ma conte-
                                                                                             stualmente anche i relativi tecnici-specialisti che devono partecipare fin dall’inizio alla
                                                                                             redazione progettuale.

                                                                                                                                                                                                   B 353
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