Page 460 - Manuale dell'architetto
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B.10. PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • STRUTTURE PER IL CULTO
1. CHIESE CATTOLICHE
? PROGETTO DEGLI SPAZI INTERNI E DEI LUOGHI SUSSIDIARI ANNESSI ALLA CHIESA
10. La sede del Presidente 15. Il posto del coro e dell’organo
La sede esprime la distinzione del ministero di colui che guida e presiede la celebrazione. Il coro fa parte dell’assemblea e deve essere collocato nell’aula dei fedeli; deve tro-
Per collocazione sia ben visibile a tutti, in modo da consentire la guida della preghiera, varsi in posizione e con arredo tale da permettere ai suoi membri l’adempimento del
il dialogo e l’animazione. Essa deve designare il presidente non solo come capo, ma compito proprio, la partecipazione alle azioni liturgiche e la guida del canto dell’as-
anche come parte integrante dell’assemblea: per questo dovrà essere in diretta comu- semblea.
nicazione con l’assemblea dei fedeli, pur restando abitualmente collocata in presbiterio. Per ragioni foniche e funzionali, la collocazione dell’organo a canne sia studiata e pro-
Si ricordi però che non è la cattedra del Vescovo, e che comunque non è un trono. gettata attentamente fin dall’inizio, tenendo conto del suo naturale collegamento con
La sede è unica e può essere dotata di un apposito leggio a servizio di chi presiede. il coro e con l’assemblea.
Si preveda inoltre la disponibilità di altri posti destinati ai concelebranti, al diacono e
agli altri ministri e ai ministranti. 16. Il programma iconografico
Non si trascuri di progettare un luogo accessibile e discreto per la credenza. Il programma iconografico, che descrive il mistero celebrato in relazione alla storia del-
la salvezza e all’assemblea, deve essere adeguatamente previsto fin dall’inizio della
11. Il battistero e il fonte battesimale progettazione. Va pertanto ideato secondo le esigenze liturgiche e culturali locali, e in
Nel progetto di una chiesa parrocchiale è indispensabile prevedere il luogo del collaborazione organica con il progettista, l’artigiano e l’arredatore.
Battesimo (battistero distinto dall’aula o semplice fonte collegato all’aula). Anche la croce, l’immagine della beata Vergine Maria, del patrono e altre eventuali
Sia decoroso e significativo, riservato esclusivamente alla celebrazione del sacra- immagini (ad esempio, il percorso della via crucis normalmente situato in luogo distin-
mento, visibile dall’assemblea, di capienza adeguata. to dall’aula) devono essere pensate fin dall’inizio nella loro collocazione.
Il fonte sia concepito in modo che vi si possa svolgere anche la celebrazione del È bene conservare l’antica consuetudine di collocare dodici o almeno quattro croci di
Battesimo per immersione. pietra, di bronzo o di altra materia adatta sulle pareti in corrispondenza con il luogo
Si ricordi che il Rito del Battesimo si articola in luoghi distinti, con i relativi “percorsi”, delle unzioni di dedicazione.
che devono essere tutti agevolmente praticabili.
Non è possibile accettare l’identificazione dello spazio e del fonte battesimale con l’a- 17. La cappella feriale
rea presbiteriale o con parte di essa, né con un sito riservato ai posti dei fedeli. Si preveda di norma una cappella distinta dalla navata centrale, arredata per la cele-
brazione con i piccoli gruppi di fedeli.
12. Il luogo e la sede per la celebrazione del sacramento della Penitenza Essa può identificarsi con la cappella per la custodia del Santissimo Sacramento, nel-
La celebrazione del sacramento della Penitenza richiede un luogo specifico (peniten- la quale l’altare deve comunque essere distinto dal tabernacolo.
zieria) o una sede che metta in evidenza il valore del sacramento per la sua dimen-
sione comunitaria e per la connessione con l’aula della celebrazione dell’Eucarestia; 18. L’arredo
deve inoltre favorire la dinamica dialogica tra penitente e ministro, con il necessario Circa l’arredo della chiesa, occorre ricordare innanzitutto che non si tratta di un gene-
riserbo richiesto dalla celebrazione in forma individuale. rico abbellimento estrinseco né di oggetti di carattere puramente utilitaristico, ma di
suppellettili pienamente funzionali che vanno attentamente progettate perché siano
13. La custodia eucaristica armonicamente connesse con l’insieme dell’edificio.
Il Santissimo Sacramento venga custodito in un luogo architettonico importante, nor- Nella scelta degli elementi per l’arredamento si persegua una nobile semplicità piutto-
malmente distinto dalla navata della chiesa, adatto all’adorazione e alla preghiera sto che il fasto, si curi la verità delle cose e si tenda alla educazione dei fedeli e alla
soprattutto personale. dignità del luogo sacro.
Ciò è motivato dalla necessità di non proporre simultaneamente il segno della pre- L’orientamento di base per la cura dell’arredo è dunque quello dell’autenticità delle for-
senza sacramentale e la celebrazione eucaristica. me, dei materiali e della destinazione di mobili e oggetti.
Il tabernacolo sia unico, inamovibile e solido, non trasparente e inviolabile. Quanto all’arredo floreale, può essere opportuno progettare una o più fioriere nell’a-
Non si trascuri di collocarvi accanto il luogo per la lampada dalla fiamma perenne, rea presbiteriale, non solo per l’effetto di ordine, ma per l’uso liturgico nei tempi e nei
quale segno di onore reso al Signore. modi consentiti.
Al primario criterio della verità, sia unito il criterio della sobrietà, quello della coerenza
14. I posti dei fedeli estetica con l’insieme dell’edificio e il criterio della valorizzazione della creazione artistica,
La collocazione dei posti per i fedeli sia curata in modo particolare mettendo a dispo- ricordando che è pure consentito il ricorso a nuovi materiali, oltre a quelli tradizionali.
sizione banchi e sedie perché ciascuno possa partecipare con l’atteggiamento, con lo Nell’utilizzo di suppellettili antiche si rispetti l’identità culturale, storica e artistica, evi-
sguardo, con l’ascolto e con lo spirito alle diverse parti della celebrazione. tando arbitrarie e incongrue modifiche.
LUOGHI SUSSIDIARI ANNESSI ALLA CHIESA 21. L’atrio e la porta
All’aula liturgica si accede attraverso un atrio e una porta d’ingresso.
19. La sacrestia Mentre l’atrio è spazio significativo dell’accoglienza della Chiesa, la porta è l’ele-
La sacrestia deve essere un ambiente sufficientemente ampio, arredato non solo per mento significativo del Cristo, “porta” del gregge.
accogliere celebranti e ministri, ma anche per la conservazione dei libri, delle vesti e È a questi valori che va ricondotto l’eventuale programma iconografico della porta
dell’arredo liturgico e dotato di altri supporti necessari (servizi igienici, anche per i centrale.
fedeli). Le dimensioni dell’ingresso siano proporzionate non solo alla capienza dell’aula, ma
Si preveda un deposito per gli oggetti e strumenti vari e un locale attrezzato per la anche alle esigenze di passaggio delle processioni solenni.
preparazione dell’addobbo floreale. Si conservi l’uso di collocare le acquasantiere battesimali per chi entra.
Accanto alla sacrestia può essere previsto un luogo per il “colloquio” fra sacerdoti e Essendo questi spazi usati spesso anche per esporre informazioni murali (manifesti),
fedeli che favorisca la necessaria riservatezza. occorre studiare in essi i relativi arredi mobili.
La porta d’accesso sia possibilmente duplice: una direttamente verso l’area presbi-
teriale e l’altra verso l’aula assembleare, per favorire in particolare lo svolgimento del- 22. Campanile e campane
le processioni d’ingresso e di rientro dalla celebrazione. Il campanile, come elemento architettonico e non solo come supporto per le campa-
ne, può costituire un qualificante componente di riconoscibilità dell’edificio religioso.
20. Il sagrato Per dimensioni e per struttura sia tale da non richiedere un troppo forte investimento
Area molto importante che deve esprimere i valori di “soglia”, dell’accoglienza e del finanziario. Nella progettazione, si prevedano la collocazione e l’uso delle campane
rinvio; si può prevedere che sia dotato di un porticato o di elementi similari. per la loro tradizionale funzione di richiamo, di feste e comunicazione sonora; si
Talvolta può essere anche luogo di celebrazione, il che richiede che il sagrato sia escludano invece le “trombe” acustiche.
riservato a uso esclusivamente pedonale. Deve tuttavia mantenere la sua funzione di
tramite e di filtro (non di barriera) nel rapporto con il contesto urbano.
EDIFICI PER IL SERVIZIO PASTORALE E CASA PARROCCHIALE
Questi ambienti siano dignitosi, di stile sobrio ed essenziale, capaci di assolvere la loro funzione di abitazione, accoglienza e ospitalità per la missione della Chiesa. Si abbia cura
che le attività in esse previste non costituiscano fattore di intralcio visivo o acustico per l’aula liturgica.
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