Page 90 - Il grande dizionario della metamedicina
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EMATOMA:ristagno di sangue (coagulato) in seguito a rottura di vasi sanguigni in un tessuto, per uno shock o una
collisione violenta in un punto del corpo (vedi Ecchimosi). Poiché gli ematomi dipendono per lo più da incidenti,
sono molto spesso legati a un senso di colpa.
Nei confronti di chi o di che cosa mi sarei sentito colpevole?
→ Delle dita: vedi Dita.
Mi sono forse sentito colpevole per dettagli quotidiani?
→ Ematoma sotto un’unghia: per esempio sotto l’unghia dell’indice.
È possibile che mi senta in colpa per aver abusato della mia autorità?
→ Delle dita dei piedi:
Mi sono forse sentito in colpa per dettagli del futuro?
Per esempio: sotto l’unghia dell’alluce.
È possibile che mi sia sentito in colpa per aver voluto fare le cose a modo mio senza tener conto del parere di
uno dei miei cari?
EMATURIA:o sangue nelle urine, proviene nella maggior parte dei casi da una reazione secondaria a un problema che ha
colpito i reni (pielonefrite, glomerulonefrite), la vescica (cistite) o l’uretra (uretrite). Può anche dipendere dalla
presenza di cisti, tumori o calcoli renali. Vedi Reni, Urina e/o Uretrite alla voce Uretra.
Ho vissuto emozioni riguardanti il mio spazio che mi hanno colpito profondamente?
EMBOLIA: ostruzione di un vaso sanguigno da parte di un corpo estraneo (embolo) che può essere: un ammasso di
batteri, di colesterolo, un frammento di sostanze tumorali o una bolla d’aria. Spesso si tratta di un coagulo di sangue
proveniente da una trombosi.
Mi sto trascinando da tempo un problema che non riesco a risolvere e che mi blocca?
→ Embolia cerebrale: possono formarsi dei coaguli nelle cavità cardiache, aderire alle pareti, poi spostarsi verso
le arterie del cervello e provocare un danno circolatorio di natura ischemica o emorragica. Vedi Incidente vascolare
cerebrale.
→ Embolia polmonare: frammenti di un trombo staccato (coagulo di sangue) da una vena profonda (spesso di una
gamba) che migra verso le arterie polmonari ostruendole. Può indicare un profondo stato di disperazione. La persona
colpita, prima che le venisse l’embolo, può aver pensato: «A cosa serve vivere se nessuno sente la mia
sofferenza!» Può dipendere anche da un senso di colpa per il fatto di essere vivi se ci si crede responsabili della
sofferenza o della morte di una persona cara.
Mi sento abbandonato o incompreso dalla o dalle persone che amo?
Mi sento colpevole per non aver potuto fare niente per salvare una persona che mi era molto cara?
Mi sento colpevole della sua morte e non mi concedo il diritto di vivere?
EMICRANIA:dolore intenso che colpisce un solo lato della testa. Sopravviene sotto forma di crisi ed è accompagnato da
nausea e talvolta vomito.
Le emicranie sono sovente in risonanza con una situazione emotiva vissuta in passato in cui ci si è sentiti costretti o
minacciati. La paura di rivivere la situazione può far nascere in noi una tensione legata a un pericolo potenziale.
Può trattarsi di subire un’influenza, di abuso o di impotenza. Così, ogni volta che ci si sente minacciati o costretti a
fare cose controvoglia il disturbo si manifesta. La nausea e il vomito che lo accompagnano esprimono il rifiuto. Si
può rifiutare il fatto di doversi sottomettere per ottenere ciò di cui si ha bisogno (bisogno affettivo o materiale). Vedi
anche Mal di testa.
Ho vissuto una situazione di coercizione, di minaccia alla mia libertà o alla mia vita?
Cos’è che può risvegliare in me questo timore?
→ Emicrania che sopravviene ogni volta che potremmo provare piacere o essere felici: queste emicranie sono
legate a un senso di colpa per il fatto di vivere. Così, quando si vive un momento felice, è come se una piccola voce
interiore ci sussurrasse: «Tu non dovresti essere così felice, non dovresti nemmeno essere lì!» Allora arriva
l’emicrania che rovina tutto il piacere.
Cosa ha potuto far nascere questo senso di colpa per essere al mondo?
→Emicrania durante le mestruazioni:
Per me essere donna equivale a essere dominata, abusata o non rispettata?
Porto forse in me l’equazione essere donna = pericolo?
Una partecipante ai miei seminari soffriva di emicranie ogni volta che le venivano le mestruazioni. Alla domanda:
«È possibile che per te essere donna equivalga a pericolo?» si mise a piangere. Le lasciai raccontare il ricordo che