Page 1218 - Shakespeare - Vol. 4
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TESEO
Che abbiamo qui?
PIRITOO
Un rustico trattenimento, sulla mia vita, sire.
TESEO
Ebbene signore, procedete, ci edificheremo.
Signore, sedetevi; staremo a vedere.
Vengono portati una sedia e degli sgabelli; le signore si siedono.
MAESTRO
Tu valente Duca, ave e salute; salute grandini su voi, gentili dame!
TESEO
Freddino come inizio. 74
MAESTRO
Se solo v’intrattenga, il nostro rustico divertimento è fatto.
Noi siamo pochi di quei congregati qui
che rozza lingua fa apparir villani;
e per dire la verità, e non favoleggiare
siamo un’allegra brigata, oppure una ganga,
o compagnia, o per estensione, chorus,
che innanzi alla tua dignità una moresca danzerà.
Ed io che sono l’organizzatore di tutto,
per ufficio pedagogus, che faccio calare
la ferula sulle brache dei piccini,
e umilio con un bastone i più cresciutelli,
ora introduco questa macchinazione, o quest’intrattenimento;
e, grazioso duca, la cui possente-terrificante fama
da Dite a Dedalo, di posta in pilastro,
è diffusa in giro, aiuta me, tuo meschin ben-volente,
e coi tuoi occhi ammiccanti guarda a dritta e davanti
a questo “moro” prestante, di gran peso;
“esca” viene ora avanti, che incollati insieme
“moresca” diviene, 75 e la ragione che ci ha condotti qua,
centro del nostro gioco e di studio non poco.