Page 3 - Orto. Dal balcone al campo.
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Se avete mai carezzato l’idea di coltivare un piccolo orto sul balcone o in campo aperto, ma
      siete stati frenati dal timore di non essere all’altezza dell’impresa, questo è il libro che fa per

      voi. Leggendolo, scoprirete che è un’attività alla portata di tutti, molto più di quanto forse

      abbiate mai pensato. Ad aiutarvi, infatti, è l’agronomo Davide Ciccarese che, forte della sua
      esperienza diretta, ha messo a punto una breve e pratica guida, dedicata ai principianti ma

      utilissima  anche  per  i  coltivatori  già  esperti.  L’autore  suggerisce  soluzioni  per  progettare,
      realizzare e coltivare un orto, sia in campagna sia in città, anche in presenza di pochissimo

      spazio. Con parole semplici, traduce in comode ricette le tecniche di coltivazione biologica e

      naturale,  trasmettendo  la  sua  filosofia  dell’orto,  basata  sull’importanza  di  seguire  il  ritmo
      delle  stagioni  e  soprattutto  sulla  grande  responsabilità  nei  confronti  della  terra,  madre

      generosa ma bisognosa delle nostre cure.


      Davide Ciccarese, laureato in Agraria, ha svolto parte dei suoi studi universitari in Francia

      presso l’Istituto nazionale di ricerche agricole (Inra) specializzandosi sui temi dell’agricoltura

      periurbana. Si occupa della realizzazione di fattorie didattiche, orti urbani e sviluppo delle
      aziende agricole. Collabora con Il Fatto Quotidiano e, dal 2008, al progetto Cuccagna per i

      temi  relativi  ad  ambiente  e  alimentazione.  Ha  realizzato  workshop  su  orticoltura,  piante

      spontanee  e  alimentazione.  È  Presidente  dell’associazione  Nostrale,  progetto  nato  per
      promuovere  il  consumo  consapevole  e  la  realizzazione  di  progetti  di  sviluppo  agricolo

      sostenibile, e membro del coordinamento del Forum Agricoltura Sociale Lombardia.
         Con  Ponte  alle  Grazie  ha  pubblicato  Cucinare  le  erbe  selvatiche  (finalista  Premio

      Bancarella, 2011) e Il libro nero dell’agricoltura (2012).
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