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LO SPETTRO ELETTROMAGNÉTICO
Lo spettro elettromagnético comprende l'intera gamma delle lunghezze d'onda esistenti in natura,
dalle onde radio, lunghissime e poco energetiche, ai raggi cosmici, cortissimi e dotati di
straordinaria energia. Fenomeni fisici apparentemente diversissimi, come le onde radio che
trasportano suoni e voci nell'etere e i raggi X che impressionano le lastre radiografiche,
appartengono in realtà alla medesima famiglia, quella delle onde elettromagnetiche.
All'interno dello spettro elettromagnetico, solo una piccolissima porzione appartiene al cosiddetto
spettro visibile, l'insieme delle lunghezze d'onda a cui l'occhio umano è sensibile e che sono alla
base della percezione dei colori. Esso si situa tra i 380 e i 780 nanometri (fig.3).
Fig.3
Fig.4
Nell’esempio si nota che una radiazione blu, con lunghezza d’onda intorno a 450 nm , per la legge
di Planck, è più energetica di una radiazione rossa con lunghezza d’onda intorno a 700 nm. (fig.4)
Le radiazioni più energetiche sono i raggi gamma che si sprigionano dalle reazioni nucleari e creano
gravi danni alla salute umana mentre le meno energetiche sono le onde radio.
Una comune lampada da 100 W a luce rossa può emettere, trascurando la quantità di energia
dispersa in calore, centinaia di trilioni di fotoni ogni secondo (dell'ordine di grandezza cioè di
). Questo significa che la luce è costituita da un numero enorme di fotoni che presi singolarmente
trasportano quindi una quantità infinitesima di energia. Tuttavia questa quantità infinitesima di
energia è sufficiente a rompere alcuni legami molecolari e ad esempio a far innescare le reazioni di
fotosintesi clorofilliana delle piante. In questo caso un fotone della luce rossa di lunghezza d'onda di
700 nanometri, che trasporta quindi una energia estremamente piccola rispetto a quelle delle scale
di energia dell'esperienza quotidiana pari a:
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