Page 31 - Manuale del gatto domestico
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Il gatto è un carnivoro stretto. E' cioè obbligato ad introdurre la
carne nella sua dieta, con cui assume la taurina, un derivato
degli amminoacidi che non sintetizza autonomamente.
Un gatto che non assume una dose sufficiente di taurina
svilupperà sintomi di disturbi oculari e cardiaci, un deficit
immunitario, e nelle femmine dei problemi riproduttivi.
Molto importante è anche l'arginina ( di cui il pesce è ricco ),
che il gatto è in grado di trasformare in citrullina ( non riesce a
sintetizzarla autonomamente; oltretutto è un amminoacido il
cui livello è basso in qualsiasi alimento ).
Se ad un gatto viene somministrata una dieta povera di
arginina, nel giro di qualche ora il soggetto mostrerà
ammoniemia ( accumulo di ammoniaca ) ed evidenzierà i
segni clinici della malattia.
L' ammoniaca si accumula perchè non riesce ad essere
convertita in urea, un processo per il quale sono necessarie
sia l' arginina che la citrullina.
Inoltre bisogna ricordare che l' arginina è termosensibile.
Anche la lisina è importante, soprattutto nella dieta del gattino.
Serve al gatto per sintetizzare la L-carnitina, una vitamina
necessaria per il benessere del muscolo cardiaco.
La lisina è presente soprattutto nella carne rossa, nel pollame,
in alcuni pesci ( come merluzzo e sardine ), nella soia e
derivati.
Una carenza di lisina può portare a una conseguente carenza
di vitamina B3, e quindi a disturbi gastroenterici e problemi
dermatologici.
I gatti si nutrono anche di erba, perchè ciò li aiuta nella
digestione.
Le principali sono: nepeta cataria ( “erba gatta” ), erba d'orzo,
arctium, calendula, carum carvi, anethum graveolens,
echinacea, euphrasia, prezzemolo, rosmarino e valeriana.
Molte erbe provocano il vomito, con il quale si libera di
eventuali boli di pelo. La cioccolata è tossica, perchè il gatto
non è in grado di metabolizzare la teobromina qui contenuta.