Page 65 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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FOBIA. Paura esagerata riferibile a una situazione, a un evento o a un oggetto
specifico oppure stato generale di paura verso tutto ciò che è nuovo o non fami-
liare.
LA SITUAZIONE TIPO: il cane è terrorizzato dall'aspirapolvere in funzione.
A COSA PENSA IL CANE: «Aiuto, è molto pericoloso!».
Il consiglio dell’etologo
Lo stato fobico è caratterizzato da una reazione esagerata e incontrollata di paura:
il soggetto manifesta un comportamento emotivo, con perdita degli autocontrolli e ri-
sposte neurovegetative (rilascio di urina, feci, liquido delle ghiandole perianali, sali-
va) accanto alle normali espressioni di timore, quali orecchie abbassate e all'indietro,
sguardo fisso, coda tra le zampe posteriori.
Le fobie possono avere diverse origini:
• Una mancata familiarità con oggetti, persone o situazioni.
• Un evento traumatico riconducibile a particolari oggetti, persone o situazioni.
• Un'alterazione del processo evolutivo, in particolare dei processi di attaccamento
e di socializzazione.
Se il cane presenta problemi generalizzati di fobia la causa è in genere da ricondur-
re a un'alterazione evolutiva; se invece la fobia è suscitata da un target specifico, pos-
siamo imputarla a un trauma o a una mancata familiarità. Le alterazioni evolutive
possono riguardare l'attaccamento e/o la socializzazione e determinano una tendenza
generale del soggetto alla risposta esagerata di paura.
Il processo di attaccamento ha come finalità la costruzione di un profilo sicuro e
autonomo e l'ampliamento delle sue conoscenze-competenze riferibili al mondo. Se il
processo di attaccamento non viene compiuto in modo corretto, si vengono a determi-
nare due effetti problematici:
• Una maggiore vulnerabilità riferibile all'insicurezza e al deficit di autonomia.
• Una minore socializzazione con la realtà esterna per deficit di sostegno affettivo
all'esperienza del cucciolo.
Anche la socializzazione è un processo molto importante perché stabilisce:
• Le soglie di risposta agli stimoli di fondo e la capacità adattativa alle sollecitazio-
ni.
• Le proprietà sociali del soggetto, soprattutto la capacità di incontrare gli estranei
e di stare in gruppo.
Rispetto alle soglie di risposta agli stimoli, nei primi 2 mesi di vita il cucciolo si
abitua a una certa entità degli stimoli ordinari: per esempio, se vive in un ambiente
molto rumoroso posizionerà in alto la soglia di risposta per cui se verrà portato a vi-
vere in città, non farà fatica ad adattarsi e non rischierà di stare costantemente in al-
lerta. Se, viceversa, trascorre i primi 2 mesi in un ambiente silenzioso, posizionerà in