Page 42 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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BRAVO. Segnale che indica consenso, vale a dire apprezzamento del gruppo
            umano per quello che il cane ha fatto.


            LA SITUAZIONE TIPO: il cane supera un ostacolo e ci guarda per chiedere ap-
            prezzamento.


            A COSA PENSA IL CANE: «Perfetto, sono contento che sei orgoglioso di me!».


            Il consiglio dell’etologo
               Il bravo è un premio molto importante per il cane ma il suo significato è assai dif-
            ferente dal bocconcino: è un consenso, e il cane impara molto presto a considerarlo
            tale, e come tale lavora sull'autoeffìcacia più che sull'ingaggio. L'autoefficacia è la
            percezione che il cane ha di se stesso come in grado di affrontare i problemi che il
            mondo gli pone. Ogni riscontro di autoefficacia pertanto aumenta l'autostima del cane
            che si sente sempre più apprezzato dal gruppo e sicuro nelle circostanze ordinarie del-
            la vita.
               Nelle situazioni di insicurezza, timidezza, diffidenza e persino nelle problematiche
            di fobia o di ansia, il lavoro sull'autoeffìcacia è fondamentale perché lo aiuta ad af-
            frontare i problemi di interazione con il mondo con spirito sereno. Nel lavoro sull'au-
            toeffìcacia non è importante l'obiettivo didattico quanto il contributo di fiducia che il
            cane riceve.
               Gli esercizi di autoefficacia sono i seguenti: vengono presentate al cane attività che
            è già in grado di compiere e, una volta che le abbia realizzate, lo si gratifica con il
            bravo che va enfatizzato affinché il cane capisca che apprezziamo molto quello che
            ha fatto. Con molta gradualità si inseriranno prestazioni nuove, aumentando in questo
            modo l'esperienza del soggetto e la sua percezione di aver acquisito nuove abilità.
               Per affrontare le situazioni di fobia o di ansia è importante impostare gli esercizi in
            quegli ambiti che non sono toccati dal problema: per esempio, nell'esercizio non va
            presentato il target che muove la fobia.
               L'aumento di autoefficacia non lavora sul problema quanto sulla fiducia in se stes-
            so e sulla marcatura con emozioni positive delle attività compiute dal cane. Solo una
            volta rafforzata la sua autostima, è possibile affrontare il problema specifico.


            VEDI > ANSIA; APPRENDIMENTO; FOBIA; RINFORZO.
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