Page 176 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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GUINZAGLIO. Strumento che consente di portarmi fuori in sicurezza.
LA SITUAZIONE TIPO: lei/lui tiene il guinzaglio sempre tirato.
A COSA PENSA IL CANE: «Questa non è una passeggiata, è una tortura!».
Il consiglio dell’etologo
Il guinzaglio è una cintura di sicurezza, ciò che ci consente di passeggiare con il
nostro cane senza temere che gli possa accadere qualcosa di spiacevole. Non dobbia-
mo usare il guinzaglio per contenere il cane o per tirarlo come se fosse un trolley, né
per punirlo attraverso strattoni o usandolo come frusta o tanto meno per fare il tira-
molla. Il guinzaglio deve essere avvertito dal cane come un filo che ci lega a lui attra-
verso una comunicazione dolce e gentile ma soprattutto rispettosa delle sue esigenze
comunicative con il mondo e in particolare con gli altri cani che incontriamo.
• Per questo è bene munirsi di un guinzaglio di stoffa della lunghezza di circa 3
metri, ripiegabile all'occorrenza attraverso un anello per divenire di un metro e mezzo
nelle situazioni dove il cane necessita di un maggiore controllo.
• Bisogna evitare i flexi, che sono molto pericolosi perché estensivi - per esempio,
se il cane entra in un ascensore - e perché, se strappati di mano, possono arrivare a
tutta velocità sulla testa del cane.
• Non utilizziamo guinzagli fatti con materiale di risulta, come corde o altro, o
troppo corti. Il cane deve sentirsi a proprio agio in passeggiata, anche perché questo è
un momento molto importante nella relazione tra cane e persona.
Per utilizzare bene il guinzaglio è necessario imparare a muoversi con il cane vici-
no, esercitandosi in casa, senza affidarsi al guinzaglio. Ci aiutano in questo obiettivo
la tecnica del louring e la capacità di comunicazione con il corpo. Se vogliamo dare
indicazioni sulle direzioni è necessario dirigere il proprio corpo nella direzione prefis-
sata, incurvandosi verso il cane e dando con la mano un'ulteriore indicazione direzio-
nale.
Questa propedeutica al guinzaglio come primo aspetto aiuta a costruire nella mente
del cane un copione di movimento condiviso, ma presenta altresì un'azione educativa
anche su di noi: ci porterà a fare meno affidamento alla tensione del guinzaglio. Le
persone infatti quando vogliono cambiare direzione lo tirano e, allo stesso modo, se
incrociano un altro cane lo accorciano, avvolgendoselo tipicamente intorno al brac-
cio. Entrambi questi comportamenti sono sbagliati.
• Per cambiare direzione è necessario dare libertà di movimento al cane e quindi è
indispensabile allentare la tensione del guinzaglio e invitare con il corpo e con la
mano a seguire la direzione voluta.
• Anche l'incrocio deve essere fatto a regola d'arte, allargandosi verso l'esterno e al-
lentando il guinzaglio per consentire al cane di mettere in atto quei segnali che rap-
presentano il corretto galateo di incontro.