Page 83 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                          XIII
                                                        IL CANE


                                        Noi mentre il mondo va per la sua strada,
                                        noi ci rodiamo, e in cuor doppio è l’affanno,
                                        e perchè vada, e perchè lento vada.
                                        Tal, quando passa il grave carro avanti
                                        del casolare, che il rozzon normanno    5
                                        stampa il suolo con zoccoli sonanti,

                                        sbuca il can dalla fratta, come il vento;
                                        lo precorre, rincorre; uggiola, abbaia.
                                        Il carro è dilungato lento lento.
                                        Il cane torna sternutando all’aia.     10






























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