Page 41 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae
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LE MONACHE DL SOGLIANO
Dal profondo geme l’organo
tra ‘l fumar de’ cerei lento:
c’è un brusio cupo di femmine
nella chiesa del convento:
un vegliardo austero mormora 5
dall’altar suoi brevi appelli:
dietro questi s’acciabattano
delle donne i ritornelli.
Ma di mezzo a un lungo gemito,
da invisibile cortina, 10
s’alza a vol secura ed agile
una voce di bambina;
e dintorno a questa ronzano,
tutte a volo, unite e strette,
e la seguono e rincorrono, 15
voci d’altre giovinette.
Per noi prega, o santa Vergine,
per noi prega, o Madre pia;
per noi prega, esse ripetono,
o Maria! Maria! Maria! 20
Quali note! Par che tinnino
nell’infrangersi del cuore:
paion umide di lagrime,
paion ebbre di dolore.
Oh! qual colpa macchiò l’anima 25
di codeste prigioniere?
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