Page 701 - Guida Windows 10
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consente di richiamare 64 elementi. Se pensate di averne bisogno di più, potete assegnare a
questa variabile un valore maggiore. Per esempio, per raddoppiare il valore predefinito per la
sessione corrente, digitate $MaximumHistoryCount = 128. Per cambiare le dimensioni della
cronologia per tutte le sessioni, aggiungete un assegnamento a questa variabile per il vostro
profilo. Per informazioni, consultate il paragrafo “Utilizzare il profilo per personalizzare
PowerShell”, più avanti in questo stesso capitolo.
Uso dei provider PowerShell per accedere al file system e al Registro di sistema
PowerShell offre una serie di provider interni che offrono l’accesso a vari tipi di elementi. I
provider sono programmi basati su .NET Framework e i loro dati vengono mostrati sotto forma
di unità disco, paragonabili alle classiche unità disco del file system. Pertanto, per esempio,
potete accedere a una chiave del Registro di sistema HKLM come se fosse una cartella del file
system; per esempio, il percorso HKLM:\Hardware\ACPI specifica la sottochiave ACPI della
chiave Hardware dell’hive HKLM. Per vedere un esempio un po’ differente, potete utilizzare il
comando Get-Childitem env:, per ottenere un elenco delle variabili d’ambiente e dei rispettivi
valori.
La Tabella 19.3 elenca i provider interni di PowerShell. Per ulteriori informazioni sui provider,
digitate il comando get-help about_providers.
Tabella 19.3 I provider interni.
Provider Unità Dati conservati
Alias Alias: Alias attualmente definiti.
Certificate Cert: Certificati X509 per le firme digitali.
Environment Env: Variabili d’ambiente di Windows.
FileSystem (varia) Unità, directory e file del file system.
Function Function: Funzioni di PowerShell.
Registry HKLM: e HKCU: Nodi HKLM e HKCU del Registro di
sistema.
Variable Variable: Variabili di PowerShell.
WSMan WSMan: Informazioni di configurazione di
WS-Management.
I seguenti paragrafi forniscono alcune informazioni di base sull’utilizzo del file system e del
Registro di sistema:
Utilizzare il file system. Per operazioni più semplici del file system, potete ritenere che i normali
programmi del prompt siano più che adeguati e siano anche più facili da utilizzare rispetto ai
cmdlet di PowerShell. Gli alias interni elencati nella Tabella 19.4 consentono di riutilizzare i
“buoni vecchi” metodi. PowerShell supporta i simboli “.” e “..” per indicare la directory corrente
e la sua directory genitore, e comprende anche la variabile interna $Home che rappresenta la
directory Home (equivalente alla variabile d’ambiente HomePath).
Tabella 19.4 Alias per il file system.