Page 438 - Guida Windows 10
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condividere i file



        OneDrive, il servizio di memorizzazione di file basato su cloud di Microsoft è un elemento
        fondamentale dell’esperienza legata a Windows 10. Quando vi connettete con un account
        Microsoft, Windows 10 sincronizza le impostazioni e memorizza le chiavi di archiviazione
        crittografata con OneDrive. Ogni account gratuito Microsoft parte con 5 GB di spazio di
        memorizzazione su OneDrive. Potete espandere tale spazio tramite aggiornamenti a pagamento,
        oppure ottenere un’enorme spazio aggiuntivo (1.024 GB per utente) grazie a un abbonamento a
        Office 365 Home o Personal.


        Utilizzando OneDrive come destinazione predefinita per i documenti, potrete avere accesso ai
        vostri file ovunque siate. Se conservate in OneDrive la vostra raccolta di brani musicali, potrete
        riprodurre le vostre canzoni preferite utilizzando Groove Musica. Analogamente, potete
        memorizzare, organizzare, modificare e condividere una o più foto digitali utilizzando l’app Foto
        di Windows 10.


        La versione consumer di OneDrive è qualcosa di distinto rispetto a OneDrive for Business, che
        offre funzionalità gestionali adatte una grande azienda e 1.024 GB di spazio per i file per ciascun
        abbonamento a Office 365 edizioni Business ed Enterprise.


        OneDrive offre un client di sincronizzazione per tutti i principali sistemi operativi desktop e
        mobile. In Windows 10 questo client di sincronizzazione è integrato nel sistema e viene
        aggiornato automaticamente. Ma prima di parlare del client di sincronizzazione, partiamo da una
        panoramica sui servizi offerti da OneDrive.





            Inside OUT

            Disabilitare OneDrive in Windows 10


            Magari avete una sorta di opposizione filosofica alla memorizzazione dei file nel cloud. Magari preferite utilizzare
            un altro servizio cloud. O magari non vedete, semplicemente, la necessità di utilizzare OneDrive. Qualsiasi sia la
            ragione, se non volete utilizzare OneDrive potete tranquillamente ignorarlo. Se vi viene chiesto di autenticarvi sul
            client di sincronizzazione, fate clic su Annulla e tutti i vostri file rimarranno nelle vostre unità disco locali o nella
            vostra rete. Dalle impostazioni di OneDrive potete chiedere a Windows di non caricare all’avvio il client di
            sincronizzazione, evitando del tutto di avere a che fare con il cloud.

            Tuttavia questa opzione lascia l’icona di OneDrive nel riquadro di spostamento di Esplora file. Per farla sparire,
            occorre intervenire sul registro di sistema.

            In Windows 10 Pro o Enterprise, potete utilizzare Criteri di gruppo per eseguire questa modifica. Aprite l’editor
            dei criteri di gruppo (gpedit.msc) e richiamate Configurazione computer > Modelli amministrativi > Componenti
            di Windows > OneDrive. Fate doppio clic sul criterio Impedisci uso di OneDrive per archiviazione file per
            attivarlo. Dopo un riavvio del PC, l’icona di OneDrive non si troverà più nel riquadro di spostamento e il client di
            sincronizzazione non sarà più in esecuzione.

            Sui dispositivi dotati di Windows 10 Home, dove i criteri di gruppo non sono disponibili, dovrete intervenire
            manualmente sul registro di sistema. Utilizzando l’Editor del Registro di sistema, raggiungete la chiave
            HKLM\Software\Policies\Microsoft\Windows\OneDrive (se non esiste dovrete crearla). Aggiungete un nuovo
            valore DWORD di nome DisableFileSyncNGSC e assegnategli il valore 1. Riavviate il PC per rendere attivo il
            criterio appena creato.
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