Page 79 - Corso di PHP - Livello base
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minore  rispetto  alla  lunghezza  dell'array.  Per  far  stampare
                l'elemento non facciamo altro che abbinare all'indice del nostro

                array il valore che il contatore assume in quel momento. Ma
                forse vedendo il codice potremo capire meglio il tutto:


                 while ($i<$lunghezza)

                 {
                    echo $array[$i]. "<br />";

                    $i++;
                 }


                Allora, dicevamo che dopo la parola chiave (while) abbiamo la
                condizione: in questo caso, la condizione è “finché $i, cioè il
                contatore,  rimane  minore  della  lunghezza  dell'array”.  Tra

                parentesi  graffe  abbiamo  le  istruzioni,  quindi  “stampa
                l'elemento dell'array che ha l'indice uguale a $i, cioè al valore

                del contatore, andando a capo con un break html concatenato, e
                poi incrementa il contatore”.


                Al  primo  giro,  con  $i  uguale  a  0,  viene  stampato  l'elemento
                $array[0], cioè “Federico”, e la variabile $i viene incrementata e

                diventa  1,  poi  al  secondo  giro  abbiamo  $i  uguale  a  1  e  verrà
                stampato  $array[1],  cioè  Ilaria,  e  così  via  fino  all'ultimo.

                Quando arriviamo a Gabriele il valore di $i passa da 2 a 3: dal
                momento che adesso $i non è più minore di $lunghezza, perché

                il valore di entrambe ora è 3, la condizione $i<$lunghezza non è
                più soddisfatta e il nostro controllo è terminato.


                È possibile ottenere lo stesso risultato anche con gli altri due
                controlli  iterativi.  Il  controllo  do-while  è  del  tutto  simile  a

                quello che abbiamo visto prima: la differenza consiste nel fatto
                che  condizione  e  istruzioni  sono  “invertite”.  Si  introduce

                infatti  una  nuova  parola  chiave,  “do”,  subito  dopo  la  quale
                andranno aperte le graffe e, dopo la graffa chiusa, andrà subita

                inserita  la  parola  chiave  che  già  conosciamo, “while”,  con  la



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