Page 73 - Corso di PHP - Livello base
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numero a caso) e restituisce come risultato proprio un numero
casuale. Dal momento che abbiamo tre immagini e l'indice
dell'elemento più grande del nostro array è 2, noi vogliamo
scegliere un numero casuale tra 0 e 2:
$casuale = rand(0, $ultimo_elemento);
Con questa riga di codice abbiamo creato una variabile
“$casuale” per mezzo della funzione “rand”, che restituisce un
numero a caso. Pertanto non possiamo sapere quale valore avrà
la funzione (se 0, 1 o 2): ce ne accorgeremo solo quando
l'immagine apparirà nel sito.
Ecco che abbiamo quindi terminato le operazioni preliminari.
Possiamo già fare in modo che sul nostro sito appaia
l'immagine, e lo facciamo creando una funzione che
chiameremo “rotazione”. All'interno di questa funzione
inseriremo semplicemente una stampa dell'immagine casuale,
ma prima dovremo rendere globali le variabili $immagini,
$ultimo_elemento e $casuale. Che cosa sono le variabili
globali? Questo è un concetto importante che impariamo in
questo capitolo: si tratta di variabili dichiarate esternamente
che possono essere utilizzate anche nelle funzioni. Infatti una
variabile dichiarata fuori da una funzione, come nel nostro caso,
non è utilizzabile all'interno di funzione: sarà necessario
renderla globale. Per farlo sarà sufficiente, all'interno della
funzione, inserire la parola “global” davanti al nome della
variabile. Quindi, dopo aver dichiarato le variabili globali,
stampiamo la nostra immagine:
function rotazione()
{
global $immagini;
global $ultimo_elemento;
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