Page 62 - Corso di PHP - Livello base
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inserita tra parentesi tonde. Si apre poi una parentesi graffa
all'interno della quale inseriamo i valori per i quali vogliamo
che si verifichi un certo evento. I valori, racchiusi come al
solito tra apici o doppi apici, devono essere preceduti dalla
parola “case” e seguiti da due punti: dopo i due punti
inseriamo l'azione che vogliamo che si verifichi, seguita da
punto e virgola e dall'istruzione “break;” (tra poco vedremo
qual è il suo significato).
Infine, l'ultima azione, invece della parola “case” deve essere
preceduta dalla parola “default”: si tratta dell'azione che sarà
eseguita dal programma nel caso in cui non si verifichi nessuna
delle condizioni che abbiamo elencato in precedenza. Quindi
avrete capito che i “case” corrispondono a “if” e agli “else if”,
e il “default” corrisponde a “else”.
Dicevamo dell'istruzione “break”. Ecco questa serve per fare in
modo che il programma si fermi una volta verificata una certa
condizione. Cosa succede se, per esempio, non inseriamo questa
istruzione dopo il primo “case” (quello che fa stampare la scritta
“Lunedì” se l'utente inserisce il numero uno)? Succede questo:
il programma non si ferma all'istruzione del primo “case”, ma si
fermerà al “break” immediatamente successivo. Per cui, se
avremo dimenticato il primo break e l'utente avrà inserito il
numero 1, il programma di cui sopra stamperà la scritta
“LunedìMartedì”, perché si è fermato al break
immediatamente successivo.
L'azione di default può anche essere omessa (così come si può
tranquillamente omettere un else in un blocco condizionale):
tuttavia, così come è consigliabile prevedere sempre un else per
un if, è anche consigliabile prevedere un default per uno switch.
E attenzione: l'azione di default deve essere sempre l'ultima
del nostro blocco switch, altrimenti potrebbero verificarsi azioni
non gradite. Se per esempio inseriamo l'azione di default prima
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