Page 95 - Nomi & Nomi
P. 95
Furio
SIGNIFICATO: in preda al furore
ORIGINE: latina
ONOMASTICO: 1 novembre
Il nome personale Fusus, di origine forse etrusca, si è evoluto nella forma latina Fusius, da cui è
derivato il gentilizio Furius, appartenuto a Marco F. Camillo, che conquistò Veio nel 396 a.C. e
che si meritò l’appellativo di ‘secondo fondatore di Roma’ per avere liberato nel 390 la città
dai Galli. Non sono presenti nel calendario cristiano santi con questo nome. Per ottenere la
felicità, bene supremo al quale tende per natura, non compie sforzi smisurati o balzi impensati;
la sua saggezza, il suo equilibrio, la sua lucida intelligenza sono già di per sé doti che gli
procurano felicità: la felicità di un saggio che nel profondo del suo cuore sa discernere tra la
vacuità delle cose e la pienezza dei valori.
Corrispondenze: segno della Bilancia. Numero portafortuna: 9. Colore: arancio. Pietra: rubino.
Metallo: bronzo.
F - Nomi di origine femminile
Fabiola Fabio
Fanny Stefano
Fedora
SIGNIFICATO: dono di Dio
ORIGINE: greca
ONOMASTICO: 6 febbraio
Diffuso in tutta Italia, soprattutto in Toscana, è un nome di moda esotica e teatrale in voga dalla
fine dell’Ottocento. La sua fortuna è legata infatti al romanzo del 1882 Fedora dell’autore
teatrale francese Sardou e all’omonima opera lirica di Giordano del 1889, il cui libretto è tratto
dal dramma francese. Creativa, vitale, attiva, ottimista un giorno, pigra, spenta, pessimista il
giorno dopo: così è F. Pertanto in ogni momento della sua vita non si sa con quale spirito
affronterà le cose, con quello vincente e positivo o con quello svogliato e negativo. Ma da
questo groviglio inestricabile quanto fascino, almento tanto quanto l’impegno necessario per
districare una simile matassa.
Corrispondenze: segno del Capricorno. Numero portafortuna: 1. Colore: verde. Pietra: rubino.
Metallo: argento.
Fedra Fedro
SIGNIFICATO: brillante, splendente, vivace
ORIGINE: greca
ONOMASTICO: 29 novembre
Accentrato soprattutto in Toscana, è un nome di matrice sia classica e letteraria sia cristiana.
Il nome femminile riprende quello della mitica figlia di Minosse e Pasifae, moglie di Teseo e
innamorata del figliastro Ippolito. Respinta dal giovane, F. lo accusò falsamente di averla voluta
sedurre, provocandone la morte, e in conseguenza di ciò si uccise. Il mito di F. è stato ripreso da
Euripide, Sofocle, Seneca e, in tempi più recenti, da Racine nella tragedia Phèdre del 1677 e
dal D’Annunzio nel 1909.
La forma maschile si è affermata per la fama del grande scrittore latino del I secolo di origine
macedone, schiavo di Augusto a Roma, che introdusse nella letteratura latina il genere della