Page 786 - Manuale dell'architetto
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D.5. PROGETTAZIONE STRUTTURALE • STRUTTURE
14. LEGNO LAMELLARE
RESISTENZA AL FUOCO CLASSE “C” DI RESISTENZA AL FUOCO
Per resistenza al fuoco si intende l’attitudine di un elemento da costruzione a conser- La classe di una struttura o di un compartimento strutturale, indica, in minuti primi,la
vare, secondo un programma termico prestabilito e per un tempo determinato, in tut- durata equivalente di incendio e quindi il tempo minimo di resistenza al fuoco entro il
to o in parte, la stabilità R, la tenuta E, l’isolamento termico I. In particolare per quan- quale la struttura o l’elemento costruttivo deve mantenere la sua capacità portante.
to riguarda l’aspetto statico, si intende per stabilità R, l’attitudine di un elemento da Le classi di resistenza al fuoco sono distinte nei seguenti valori: 15, 30, 45, 60, 90,
costruzione a conservare la resistenza meccanica sotto l’azione del fuoco. Per tenu- 120, 180.
ta E si intende la capacità dell’elemento costruttivo di impedire il passaggio di fiamme, La classe di un locale o di un compartimento si determina con la formula:
gas o fumi. Per isolamento termico I si intende l’attitudine di un elemento da costru-
zione a ridurre, entro un dato limite la trasmissione del calore. C=K·Q
TAB. D.5.14/14 VALORI DEGLI INDICI DI VALUTAZIONE PER IL CALCOLO DEL dove:
COEFFICIENTE DI RIDUZIONE K C è il numero indicativo della classe;
K è un coefficiente di riduzione che tiene conto delle condizioni reali di incendio nel
FATTORI INDICI DI VALUTAZIONE
locale;
1. Altezza dell’edificio e dei piani Q è il carico di incendio.
Il valore di K viene determinato utilizzando la tabella e il grafico riportati nella circola-
1.2 Altezza totale dell’edificio re n.91 del 14 settembre 1961.
• altezza di gronda fino a 7 m..........................................................................0 Si sommano algebricamente gli indici di valutazione riportati in tabella e si legge in
• altezza di gronda oltre 7 m fino a 14 m ......................................................+2 corrispondenza sulle ordinate il valore di K, nel grafico di correlazione tra indice tota-
• altezza di gronda oltre 14 m fino a 24 m ....................................................+4 le di valutazione e coefficiente di riduzione del carico d’incendio.
• altezza di gronda oltre 24 m fino a 30 m ....................................................+6 Il coefficiente K può variare fra 0.2 e 1. Per il calcolo del carico d’incendio Q si fa rife-
• altezza di gronda oltre 30 m fino a 45 m ..................................................+10 rimento al DM 6 marzo 1986, relativo al calcolo del carico d’incendio per locali aventi
• altezza di gronda oltre 45m.......................................................................+20 strutture portanti in legno. Il valore del carico d’incendio è dato dalla relazione:
dove:
1.2 Altezza dei piani in un edificio multipiano
• fino a 4 m ....................................................................................................+2 Q = q+125 S
• oltre 4 m fino a 8 m .....................................................................................+1 A
2. Superficie interna, delimitata da muri tagliafuoco, pareti esterne o pareti Q è il carico d’incendio totale (kg/m2);
antincendio suppletive (schermi, ripari di acqua ecc.) q è il carico d’incendio dei materiali combustibili contenuti nel locale,
• fino 200 m2 ....................................................................................................0 escluse le strutture portanti in legno (kg/m2);
• oltre 200 m2 fino a 500 m2. .........................................................................+2 S è la superficie esposta al fuoco delle strutture portanti in legno (m2);
• oltre 500 m2 fino a 1000 m2 ........................................................................+4 A è la superficie orizzontale del locale (m2).
• oltre 1000 m2 fino a 2000 m2 ......................................................................+6 Il carico d’incendio q viene valutato con la relazione:
• oltre 2000 m2.............................................................................................+10
n
3. Utilizzazione dell’edificio e dei locali
? gi ·Hi
3.4 • Materiali infiammabili, come idrogeno, benzina, petrolio, q = i=1
celluloide e simili .................................................................................+(5÷10)
4400 ·A
• Materiali facilmente combustibili, come paglia, mobili di legno e simili ........0
• Materiali poco o difficilmente combustibili, come carta ammassata dove:
gi è il peso in kg del generico combustibile che si prevede presente nel locale nelle
oli pesanti da caldaia, carboni minerali e simili .......................................–(5–15)
3.2 Destinazione dei locali condizioni più gravose di carico d’incendio;
Hi è il potere calorifico superiore in Cal/kg del generico combustibile;
• sale di riunione, locali soggetti ad affollamento, ambulatori e simili .........+10 4400 è il potere calorifico superiore del legno in Cal/kg
• ospedali, cliniche, scuole e simili ................................................................+5
• abitazioni e uffici............................................................................................0 TAB. D.5.14./15 POTERE CALORIFICO SUPERIORE HI
3.3 Uscite di soccorso a distanza superiore ai 20 m (1)
MATERIALE POTERE CALORIFICO
4. Pericolo di propagazione SUPERIORE IN Cal/kg
• distanza dagli edifici circostanti fino a 10 m. ..............................................+3 Tessuti di cotone 4.000
• distanza dagli edifici circostanti da 10 m a 25 m. ...........................................+1 4.000
• distanza dagli edifici circostanti oltre 25 m ...................................................0 Carta 3.700
3.700–4.000
5. Segnalazione, accessibilità e impianti di protezione antincendio Paglia 2.800–3.000
7.500–8.000
5.1 Squadra interno di soccorso Legname secco a) essenze forti 6.500–7.200
• con impianto interno di idranti ...................................................................–25 b) essenze deboli 10.200–11.000
• con impianto di estintori ............................................................................–15 11.000
Carbone fossile (antracite) 11.300
5.2 Impianto Sprinkler, secondo la portata e la pressione
(indici da ridurre ai valori -(3–5) in caso di coesistenza con la voce 5.1) .....(15–25) Carbone coke
5.3 Avvisatore automatico in diretto collegamento con la caserma VVFF Olio da forni
(indice da ridurre al valore –2 in caso di coesistenza con la voce 5.1
oppure 5.2) ...................................................................................................–10 Nafta da motori
5.4 Guardiania permanente con telefono Benzina
• con avvisatore automatico interno e impianto interno di idranti................–12
• con avvisatore automatico interno ............................................................–10
• con impianto interno di idranti .....................................................................–9
• con estintori oppure con impianto esterno di idranti ...................................–8
• senza altro corredo .....................................................................................–7
(Indici da non considerare in caso di coesistenza con la voce 5.1 e da
ridurre al valore costante –3 in caso di coesistenza con la voce 5.2) ...............
5.5 Impianto interno di idranti senza guardiania (indice da ridurre al valore
–2 in caso di coesistenza con le voci 5.1 e 5.2 .............................................–4
5.6 Impianto esterno di idranti in prossimità dell’edificio (indice da ridurre
al valore –1 in caso si coesistenza con le voci 5.1 e 5.2) .............................–3
5.7 Estintori senza guardiania (indice da ridurre al valore –1 in caso di
coesistenza con le voci 5.1 e 5.2)..................................................................–2
5.8 Tempo richiesto per l’arrivo dei VVFF
• fino a 10 minuti............................................................................................–5
• oltre 10 fino a 15 minuti...............................................................................–2
• oltre 15 fino a 20 minuti.................................................................................0
• oltre 20 minuti ............................................................................................+ 5
5.9 Difficoltà di accesso interno non avente rapporto con l’altezza
dell’edificio ...............................................................................................(0–3)
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