Nostradamus, al secolo Michel de Nostredame, nacque a Saint-Rémy-de-Provence il 14 o 1l 21 di dicembre del 1503. Fu un astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese.
Si dice o si legge Nostradamus e si pensa alle profezie. Certamente Nostradamus non è l’unica fonte di profezie. Dalla profezia sui papi di san Malachia alle profezie e ai messaggi di Fatima, Medjugorie e di Lourdes, c’è tanta roba da leggere, da pensarci su o da far allenare la fantasia.  Ma restiamo in compagnia di Nostradamus.
Nostradamus fu astrologo, scrittore, farmacista e speziale ma passò alla storia come uno dei più famosi scrittori di profezie.
È famoso principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine in rima, raccolte in gruppi di cento, nel libro Centuries et prophéties (1555).
Alcuni, quelli che credono alle profezie, attribuiscono a Nostradamus la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo, tra cui la rivoluzione francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Hitler e gli attentati dell’11 settembre 2001.
Altri, gli scettici, affermano che le quartine sono scritte in modo così ambiguo che chiunque può leggere o interpretare in esse ciò che meglio crede. Infatti, gli scettici affermano che le uniche volte in cui Nostradamus abbia indicato una data precisa per le sue profezie si è clamorosamente sbagliato: nel 1792 prevedeva il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa che non c’è mai stata, in un’altra prevedeva la totale distruzione della specie umana per il 1732 e nella terza la fine del mondo per il 1999. Chissà perché le profezie, non solo di Nostradamus, sono così “tinte”. Non ce n’è una che ci possa infondere un po’ di speranza.
C’è una profezia che, facendo corna e toccando ferro allo stesso tempo, ci riguarderebbe da molto vicino. C’è qualcuno fra gli studiosi che sostiene che Nostradamus sia riuscito ad anticipare la vittoria di Trump. Nella prima centuria, quartina 40, c’è scritto che il “false trumpet”, ovvero Trump, da presidente USA “farà si che Bisanzio cambi le sue leggi”. Sempre secondo gli esperti di Nostradamus, per Bisanzio s’intende la Grecia, il paese da cui inizia lo sbarco dei migranti. Quell’immigrazione al centro della campagna elettorale di Trump.
Non solo. Nella quartina 57 è scritto che il false trumpet “provocherà grande discordia. Un accordo si spezzerà” e poi che “il volto ricoperto di latte e miele giace a terra”.
Sempre secondo alcuni studiosi questo farebbe riferimento a Israele dove scorre latte e miele (Bibbia, Numeri 13, 27-29). Questo significherebbe che la vittoria di Trump potrebbe provocare anche la fine d’Israele.
Ora che sappiamo cosa ci attende andiamo a leggere le suddette quartine 40 e 57 della prima centuria:

Quartina 40
La tromba falsa che finge follia
farà Bisanzio un cambiamento delle leggi:
uscirà d’Egitto chi vuole che ci si compiaccia
editto che cambia monete e leghe metalliche.


Quartina 57
Per grande discordie la tromba tremerà.
Accordo rotto alzando la testa al cielo:
bocca sanguinante dentro al sangue nuoterà:
al suolo la faccia unta di latte e miele.

Che ognuno, studioso o ignorante come me, si senta libero di trarre le proprie conclusioni.

Essendo le profezie di Nostradamus un canto dell’uccello del malaugurio, personalmente sono contento che finì di fare profezie il primo luglio del 1566. Infatti morì il giorno seguente.


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Nostradamus  di Leopoldo Flumini