Page 12 - I segreti di Hitler
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LA FAMIGLIA HITLER
IL FIGLIO DELL’APICOLTORE
sparire dalle carte geografiche. Nel
1942, infatti, entrò a far parte di
un’area adibita alle esercitazioni
dell’artiglieria tedesca. La stessa
sorte gli toccò dopo la fine della
guerra, quando furono i sovietici a
trasformare la zona in un poligono
di tiro. Il risultato fu la quasi
totale distruzione del villaggio,
che Rosenbaum definisce «la cesta
dei panni sporchi delle origini di
Hitler» e che molti nazisti locali
riconoscevano come la “patria
ancestrale” del Führer. Fino al
1985 anche l’esercito austriaco usò
il villaggio per le sue esercitazioni.
Oggi la chiesa parrocchiale è
stata ristrutturata, così come il
cimitero adiacente, ma della tomba
di Maria Schicklgruber non è mai
stata trovata traccia. Di lei restava Il ponte doganale che attraversava il fiume Inn e univa
quel figlio, Alois, che ormai si Braunau, in Austria, e Simbach, in territorio bavarese.
La piccola Klara
Il centro di Braunau am Inn come appare
anto piccola non era, almeno al seno, quando Adolf aveva 18 anni oggi, con il colorato palazzo del municipio.
fisicamente (la descrivono (l’evento turbò molto il ragazzo, che
Tcome una donna robusta e alta in seguito ebbe sempre parole amo-
quasi come il marito). Lo era però di revoli per la madre, cosa che non
età, nei confronti di Alois, che aveva avvenne per il padre). Fu sepolta a
23 anni più di lei. Era nata a Spital, Leonding, accanto al marito.
il 12 agosto 1860, da Johann Pölzl
e Johanna Hiedler, figlia di Johann
Nepomuk, lo “zio” di Alois.
Gli storici non sanno con certezza
chi fosse il padre di Alois Hitler, ma
sia Johann Nepomuk che Johann
Georg (il suo fratello maggiore) sono
sospettati di esserne il genitore bio-
logico: in tal caso, tra lui e Klara Pölzl
ci sarebbe stato un effettivo legame
di parentela, perché lei sarebbe stata
nipote di lui (figlia di una sorella). In
ogni caso, come minimo Alois era lo
zio acquisito di Klara, che infatti con-
tinuò a chiamarlo “zio” anche dopo
che ormai era diventata sua moglie. I
due ebbero sei figli: Gustav, Ida, Otto,
Adolf, Edmund e Paula. Solo Adolf e
Paula sopravvissero all’infanzia.
Cattolica fervente, alla morte del
marito ne ereditò la proprietà e la
pensione, cosa che le permise di
vivere piuttosto agiatamente con i
figli. Morì nel 1907 per un tumore
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