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IL MEDIOEVO
1 COMUNI E SIGNORIE Impero e comuni:
al Vesc. Ducato di Carinzia Ducato
CONFEDERAZIONE SVIZZERA di Salisburgo le date dello scontro
Vescovado
di Drava di 1075 Inizio della lotta per le investi-
Gottardo Contea Bressanone IN ITALIA
del Tirolo Piave al Vesc. Stiria ture: papa Gregorio VII vieta l’inve-
di Bamberga
al Vesc.
Domini Chiavenna V a l t e l l i n a Principato Patriarcato di Bressanone di Celje ■ L’Italia medievale è al centro obblighi dei vassalli verso stitura degli ecclesiastici da
Contea
parte dei signori laici (Dicta-
V I S C O N T I di Trento Vesc. C A M Belluno di Cividale al Vesc. Sava Drava dell’economia e della cultura eu- l’imperatore. Due anni do- tus papae).
Pallanza
dei Vesc. Aquileia Gorizia di Frisinga Ducato
Trento
Aosta L Como Pontida di Feltre I N E S I di Aquileia di ropee e si prepara a vivere un pe- po assedia la città di Mila- 1081 Nell’Italia settentrio-
Lago
Savoia Monza S F O R Z A Bergamo di Garda Vicenza Ceneda Trieste Carniola REGNO riodo di grande splendore econo- no che si sta espanden- nale si diffonde l’istituzio-
o Milano
Novara Treviso
Ivrea Crema Brescia Verona ad Aquileia mico e civile. All’inizio dell’XI se- do a danno delle città ne dei comuni.
Vercelli m Lodi S C A L I G E R I M a r c a Tr e v i g i a n a
Casale Pavia b Padova Venezia R Istria colo il regno d’Italia, che com- minori. Nel 1167 i comu- 1084 Enrico IV scende in
Danubio
S. Evasio a Cremona Mantova E a Gorizia
Torino Chieri Tortona r Adige Adria P ad Aquileia VEGLIA DI prende il nord e parte del centro ni della Lombardia, ap- Italia e conquista Roma.
Marches. d. Monferrato
Po Asti M Piacenza d Po R Po U della penisola, è sotto il dominio poggiati da quelli veneti e 1090-1097 Seconda spe-
Alba Alessandria Bobbio i ESTENSI Pola CHERSO
Saluzzo Acqui PALLAVICINO Parma a o B imperiale tedesco. Venezia alla fi - dai principi normanni, co- dizione in Italia dell’im-
Marchesato Cherasco Reggio Modena m Ferrara B
di Cuneo A L A S P I N A Bologna L UNGHERIA ne del IX secolo rompe completa- stituiscono a Pontida la peratore Enrico IV.
Saluzzo Pontremoli a Ravenna I LUSSINO mente i legami politici con Bisan- Lega lombarda. 1110-1111 Prima di-
Genova
Mondovì March. di Ceva Savona Lavagna Imola g Faenza C PAGO
Finale
Tenda R e p u b b l i c a d i G e n o v a Sarzana n a Forlì M A Zara zio e, guidata da alcune ricche fa- Sconfi tto Barbarossa a scesa in Italia dell’im-
Forlimpopoli
San Remo Albenga Mar T Pistoia Cesena Rimini a D miglie, diventa una potenza marit- Legnano nel 1176, le peratore Enrico V.
Nizza DORIA Lucca Prato CONTI GUIDI I tima di primo piano. Il meridione città comunali ottengono ampie 1122 Concordato di Worms tra l’im-
Monaco Sarsina
GRIMALDI Ligure o Firenze Urbino Senigallia r V è stato conquistato dai normanni concessioni per la loro autono- peratore Enrico V e papa Callisto II:
Pisa Arno M A L A E
Città di Jesi Ancona N Spalato
Volterra s Castello A che nel 1159 si riconoscono sud- mia. Già imperatori del Sacro ro- fi ne della lotta per le investiture.
Arezzo d i E Z I A
M a r c a T E S T A
Macerata BRAZZA diti del papa e successivamente mano impero, gli Hohenstaufen 1153 Trattato di Costanza: l’impera-
Siena Cortona Gubbio d
c
CAPRAIA Massa Perugia A n c o n a Fermo r LESINA conquistano l’Italia meridionale ereditano anche il trono di Sicilia. tore Federico I e papa Eugenio III
Camerino
Chiusi Ducato i SABBIONCELLO bizantina e la Sicilia araba. Il papato accerchiato reagisce alleati contro il comune di Roma.
ELBA a Ascoli
Su una parte dell’Italia settentrio-
ALDOBRANDESCHI
di Spoleto a Ragusa chiamando in aiuto Carlo I d’An- 1154-1155 Prima discesa in Italia di
Castiglione Grosseto Orvieto LAGOSTA
d. Pescaia Spoleto t nale si estende il potente feudo giò, fratello del re di Francia Luigi Federico Barbarossa.
PIANOSA (a Pisa) n Cattaro
L’Aquila Pescara i della contessa Matilde di Canossa, IX, che sconfi gge Manfredi a Be- 1158-1162 Seconda discesa in Ita-
Corsica GIGLIO Porto Ercole Tevere Rieti c
(dal 1284 a Genova) (a Pisa) M a Abruzzo o fedele sostenitrice del papa nella nevento nel 1266 e Corradino a lia di Barbarossa. Nel 1162 viene
lotta per le investiture. La lonta- Tagliacozzo nel 1268. A partire incendiata Milano.
Ajaccio a Termoli
r nanza dell’imperatore, causata dalla metà del Trecento l’instabili- 1163-1164 Terza discesa in Italia
i Roma
t R E G N O anche da lotte dinastiche interne, tà politica interna delle istituzioni del Barbarossa.
Ostia Marca Capitanata
t Manfredonia
i Ceccano di e l’assenza di un forte potere cen- comunali e la formazione di enti- 1166-1168 Quarta discesa in Italia
Bonifacio m Molise
Montecassino D I Foggia
a Barletta trale favoriscono nelle città tà statali più estese dei possedi- di Barbarossa che giunge vittorioso
S
Principato Benevento Bari dell’Italia settentrionale la nascita menti cittadini favoriscono il len- fi no a Roma.
Gaeta I
Capua Terra C Terra di Bari di governi e statuti autonomi (i to affermarsi di forme statuali più 1167 A Pontida viene costituita la
G
Torres a di Capua Beneventana I
l (Ultra) L Monopoli comuni), dotati di un par- effi cienti anche se meno demo- Lega lombarda.
PONZA Napoli I
l Matera
Salerno Potenza Brindisi
Logudoro u r M a r ISCHIA Amalfi A lamento cittadino cratiche. Avviene che un perso- 1174-1178 Quinta discesa in Italia
Terra di Otranto
(a Pisa)
(a Genova) a A L P r i n c i p a t o Basilicata Taranto (arengo), cui parteci- naggio influente assommi nella di Barbarossa: assedio della città di
Bosa ( C i t r a )
Otranto pano nobili, ricchi sua persona più cariche comuna- Alessandria e sconfi tta dell’impera-
Sardegna D I Mar
Oristano L À Ionio Gallipoli mercanti e i rappresen- li, ricavandone un potere quasi tore a Legnano (1176).
Arborea T i r r e n o D tanti delle associazioni assoluto. Quando questi riesce a 1177 Pace di Venezia: Barbarossa si
Indipendente (dal 1266 agli Angioini) (Citra) degli artigiani (corpora- stabilizzare questo potere e a ren- concilia con il papato.
E
L Rossano
zioni). I comuni non li- derlo ereditario, il passaggio dal 1183 Con la pace di Costanza l’im-
Iglesias Giudicato di Cagliari F Ducato mitano la loro sfera d’azione al comune alla signoria diventa irre- peratore riconosce di fatto le libertà
(a Pisa) A Cosenza
Cagliari R Crotone solo centro urbano, ma si spingo- versibile: questo è il caso, ad comunali.
di
O
Catanzaro no all’esterno per controllare il esempio, dei Della Torre e dei Vi- 1184-1186 Sesta discesa in Italia di
contado e i comuni minori. Il po- sconti a Milano, dei Bonacolsi e Federico Barbarossa.
EOLIE Calabria tere imperiale però non assiste dei Gonzaga a Mantova, degli Este 1191 Enrico VI assedia Napoli.
(LIPARI)
passivo: nel 1154 a Roncaglia Fe- a Ferrara, dei Della Scala a Verona 1212 Federico II viene incoronato re
(Ultra)
Sicilia (Trinacria) derico I Barbarossa riafferma gli e dei Carrara a Padova. di Germania da papa Innocenzo III.
(dal 1282 agli Aragonesi) Messina
Palermo 1220 Federico II diventa imperatore
Trapani D e m o n e Reggio (1220-1250).
M A R
Al di là
EGADI V a l A lato, Gli effetti 1226 La Lega lombarda rinnova il
del Salso del Buon Governo
Mazara Salso Al di qua in città, affresco giuramento a San Zenone Mantova-
L’Italia intorno al 1300 Catania
del Salso di Ambrogio no: comincia lo scontro tra guelfi e
Lorenzetti (Siena,
Girgenti ghibellini.
M E D I T E R R A N
(Agrigento) Sala dei Nove nel
E
Domini ecclesiastici O V a l d i N o t o Siracusa Palazzo Pubblico). 1237 Federico II sconfi gge i comuni
In alto, Francesco italiani a Cortenuova.
PANTELLERIA Sforza, duca di 1249 A Fossalta i bolognesi sconfi g-
Domini rivendicati dalla Chiesa
Milano dal 1450
VISCONTI (Milano, Biblioteca gono e catturano Enzo, re di Sarde-
Principali Signorie Trivulziana). gna e fi glio di Federico II.
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