Page 29 - Impianti idraulici. Utensili, riparazioni, installazioni.
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I raccordi a vite. Permettono l'assem-
blaggio dei ubi tramite semplici elementi
t
a vite senza altra preparazione che un
taglio netto e un'eventuale levigatura.
Due chiavi sono sufficienti per realizzare
questo tipo di assemblaggio con raccor-
di che hanno una grande facilità di utiliz-
zazione, ma anche un prezzo elevato, il
che limita il loro impiego ai prolunga-
menti di installazioni.
Si distinguono essenzialmente due tipi di
raccordi a vite, a cui bisogna aggiungere
il raccordo tramite collare ribattuto (v.
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1 - Il raccordo biconico. Comprende due
dadi forati che vengono infilati a ogni
estremità del tubo, un dado centrale,
ugualmente forato, ma filettato esterior-
mente, che assicura il collegamento tra i
due precedenti. Un anello biconico viene
interposto tra i dadi: comprimendosi d u -
rante la chiusura questo si incastrerà sul
tubo e ne assicurerà la tenuta, che verrà
rinforzata con teflon posto sulla filettatu-
ra del dado centrale.
- Il raccordo con le rondelle. Simile nella
concezione al raccordo biconico, pre-
senta una struttura simile, ma in questo
caso gli anelli vengono sostituiti da on-
r
delle metalliche e giunti (o da rondelle i-
r
vestite esternamente di caucciù). La on-
r
2 della leggermente concava si raddrizze-
rà sotto l'effetto dell'avvitatura del da-
do incastrandosi sul tubo e il giunto in
caucciù aumenterà la tenuta, che è ec-
cellente, ma potrebbe essere meno d u -
revole di quella del raccordo biconico,
che non è sottoposto all'usura naturale
del caucciù.
È possibile aumentare ulteriormente la
tenuta con del teflon: non mettetene
troppo sulla filettatura, poiché uno spes-
sore eccessivo impedisce l'avvitatura a
r
fondo dei accordi.
Collegamento tramite raccordi con rondella:
1. Infilatura dei dado filettato.
2. Avvitatura manuale del raccordo.
3 3. Bloccaggio del raccordo con due chiavi.
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