Page 71 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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GERARCHIA. Struttura sociale del gruppo che individua i diversi ruoli assunti
            da ciascuno.


            LA SITUAZIONE TIPO: il cane sta davanti a tutti i membri della famiglia quando
            entra qualcuno.


            A COSA PENSA IL CANE: «Tranquilli, ci penso io».


            Il consiglio dell’etologo
               Il mondo dei cani è fatto di ruoli perché il tipo di socialità caratteristico di questa
            specie è operativo: il gruppo si organizza come una squadra che deve agire con gran-
            de concertazione come un unico organismo. Tra i ruoli è previsto quello del capo-
            squadra, ossia del coordinatore delle attività e delle relazioni del gruppo, da taluni de-
            finito in modo erroneo come dominanza. Infatti il caposquadra non domina gli altri,
            ma è al servizio del gruppo, lo deve proteggere e coordinare per poter far sì che la
            squadra sia vincente nel mondo.
               È sempre il gruppo, ossia la famiglia, che dà al cane il ruolo di coordinatore attra-
            verso degli indizi che singolarmente non avrebbero alcun effetto, ma che insieme e
            con reciproca coerenza indicano al cane che è lui che deve occuparsi del gruppo.


               Gli indizi più importanti riguardano la relazione, per esempio:
               • La gestione delle iniziative, se è sempre il cane che decide quando si inizia una
            certa attività (il gioco o l'interazione) e quando la si chiude.
               • La gestione delle direzioni, se è sempre il cane che in passeggiata conduce il part-
            ner, lo precede e decide la direzione da prendere.
               • I rituali di saluto all'ingresso in casa e le continue richieste di conferme affettive.
               • Il successo nelle attività competitive, se è sempre il cane che alla fine l'ha vinta.
               • La gestione della famiglia, se è il cane che gestisce i rapporti tra i membri inter-
            ponendosi tra loro.


               Abbiamo poi indizi che riguardano le risorse, per esempio:
               • La gestione degli spazi strategici, come le aree sopraelevate o gli ingressi.
               • La gestione del cibo, se non viene effettuato il corretto rituale del pranzo e il cane
            in qualunque momento può accedere alla fonte alimentare.
               • Il possesso di oggetti, come giocattoli o altre cose che sottrae in casa.


               Un cane che assume il ruolo di caposquadra si trova in una condizione molto diffi-
            cile innanzitutto perché le persone hanno comportamenti contraddittori: ogni tanto gli
            danno la responsabilità di coordinamento e protezione, ma poi pretendono di gestirlo
            e condurlo. Possono così insorgere situazioni conflittuali che non di rado sfociano in

            aggressioni dimostrative.
               Il cane che ha questo ruolo tende a mettersi sempre davanti al gruppo nelle relazio-
            ni con l'esterno e a occupare una posizione centrale quando esso è raccolto. La diffi-
            coltà gestionale, lo stato ansioso reiterato, il rischio di strumentalizzazione del morso
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