Page 464 - Guida Windows 10
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Quando vi connettete a una cartella condivisa su un computer in rete, il motore di ricerca è in grado di stabilire se
il servizio Windows Search è in esecuzione e se il percorso cui avete eseguito l’accesso fa già parte dell’indice
remoto. Se lo è, benissimo! La vostra interrogazione viene passata al motore di ricerca remoto, che la esegue
sull’altra macchina e restituisce i risultati al vostro computer. Notate che, per avere una ricerca indicizzata in una
cartella condivisa, quella cartella deve essere inclusa nell’elenco dei percorsi indicizzati sul computer remoto, e
quest’ultimo deve avere in esecuzione la versione 4.0 o successiva di Windows Search. Sono supportate tutte le
versioni di Windows pubblicate dal 2008.
Salvataggio delle ricerche ed eliminazione della cronologia di
ricerca
Una volta completata una ricerca e visualizzati i risultati in Esplora file, potete salvare i parametri
di ricerca per riutilizzarli in seguito. Fate clic su Salva ricerca. La ricerca salvata viene
memorizzata, per impostazione predefinita, in %UserProfile%\Searches. Potete rieseguirla in
qualsiasi momento usando l’attuale contenuto dell’indice, facendo clic sul suo nome nel riquadro
di spostamento o nella cartella Ricerche.
Quando salvate una ricerca, salvate la sua specifica (tecnicamente, una persistedQuery), non i
risultati. Se siete interessati ai dati XML che definiscono la ricerca, fate clic destro sulla ricerca
salvata nella cartella Ricerche, scegliete Apri con e poi Blocco note o WordPad.
Le ricerche recenti sono incluse in una cronologia. Per vedere che cosa avete cercato, fate clic
sulla casella di ricerca in Esplora file, fate clic sulla scheda Cerca e poi su Ricerche recenti, nel
gruppo Opzioni. Se l’elenco delle ricerche recenti diventa ingestibile o se volete eliminare vecchie
ricerche irrilevanti, fate clic su Cancella cronologia di ricerca, in fondo all’elenco delle Ricerche
recenti.
Recupero di cartelle e file persi, danneggiati e cancellati
Basta una frazione di secondo per perdere completamente una settimana di lavoro. Può capitare
di cancellare per errore una cartella piena di file o, peggio, di sovrascrivere un intero gruppo di
file con modifiche che non possono essere annullate. Quale che sia la causa della disavventura,
Windows include strumenti che offrono qualche speranza di recupero. Se un file è
semplicemente andato smarrito, potete provare a cercarlo (consultate “Uso di Windows Search”
in questo capitolo). Per cancellazioni accidentali, il primo passo è guardare nel Cestino,
un’istituzione in Windows dal lontano 1995. Se non trovate nel Cestino ciò che state cercando, il
passo successivo è uno strumento di recupero notevolmente più potente, Cronologia file.
Windows 10 include un ottimo strumento di ripristino chiamato Cronologia file, disponibile però se è già stato
configurato. Per informazioni su Cronologia file, consultate “Cronologia file per proteggere i file e le cartelle”
nel Capitolo 16.
Il Cestino offre una protezione contro la cancellazione accidentale di file. Nella maggior parte dei
casi, quando cancellate qualche file o cartella, gli elementi cancellati finiscono nel Cestino. Se
cambiate idea, potete andare nel Cestino e recuperare gli elementi cancellati. Quando il Cestino si
riempie, Windows però inizia a svuotarlo, eliminando in modo definitivo i file che vi sono rimasti
più a lungo.