Page 392 - Guida Windows 10

conoscete già bene le sue particolarità e non volete accedere alla vostra collezione musicale dal
cloud, si tratta di una scelta perfettamente adeguata.

Qui non presentiamo istruzioni esaustive per Windows Media. L’unica attività che Windows
Media Player è in grado di svolgere, e che non è disponibile in Groove Musica, è importare
tracce da un CD audio e salvarle in qualche formato digitale sul disco rigido locale.

La Figura 11.9 mostra un CD (selezionato nel riquadro sinistro di Windows Media Player),
mentre le sue tracce vengono importate nell’unità disco locale.

Figura 11.9 Il motivo migliore per usare Windows Media Player è l’importazione in formato digitale di un CD audio: è
una funzione di cui Groove Musica è sprovvisto.

Quando siete connessi a Internet, Windows Media Player consulta le sue fonti di dati online per
stabilire il nome del disco, oltre che i nomi dell’artista (o degli artisti), i titoli delle tracce e il
genere musicale dei brani contenuti nel disco. Queste informazioni sono utilizzate per
denominare le tracce e impostarne i tag. Se necessario, potete utilizzare Windows Media Player
stesso o Esplora file per modificare le informazioni.

Windows Media Player copia ciascuna traccia in un file a sé e lo salva, per impostazione
predefinita, nella cartella Musica dell’utente che ha effettuato l’accesso (%UserProfile%\Music).

Utilizzando i metadati dell’album, Windows Media Player crea una cartella per ciascun artista e
una sottocartella per ciascun album di quell’artista.

I file digitali creati importando un CD sono liberi da ogni limitazione tecnica, per quanto riguarda
la possibilità di riproduzione o di creazione di copie identiche: potete ascoltare le tracce salvate
sul PC o su un dispositivo mobile, masterizzare una “compilation” personalizzata su un CD,
oppure copiare quelle tracce su un altro PC o su OneDrive. Prima di usare Windows Media