Page 82 - I pigmenti. Un mondo di colori.
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Nome: GIALLO DI ANTIMONIO Sinonimi: GIALLO NAPOLI
Formula chimica Colore Origine Utilizzo storico Tecniche di Potere Potere
utilizzo colorante coprente
GIALLO -SINTETICA Usato da Egizi Si utilizza puro Medio Elevato
con le tecniche
e Assiro-
LIMONE
Pb (SbO ) Babilonesi; dell’affresco,
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assente in tempera,
ANTIMONIATO epoca classica; encausto olio e
DI PIOMBO ricompare acquerello.
in Europa dal Utilizzato
XVIII sec. con anche per
composizioni colorare vetro
diverse e ceramica.
Stabilità chimica Stabilità Compatibilità Tossicità Costo 100 g
fotochimica chimica
Negli affreschi Inidoneo in Incompatibile Molto 120 Euro
si annerisce se medium con composti Tossico a
applicato con acquosi e in dello zolfo in livello
pigmenti a affresco dove quanto inalatorio
base di si altera in annerisce per e per
zolfo.(solfuri) marrone o formazione di contatto
scurisce alla solfuro nero cutaneo
luce in quanto PbS.
tende a
trasformarsi in
PbO 2 nero; è
stabile in
medium oleosi
Preparazione: E’ un pigmento di origine inorganica e sintetica. Si ottiene dall’ossidazione dell’antimonio fuso in
corrente d’aria aggiungendo a 12 parti di antimonio, 8 di minio e 4 di ossido di zinco. La composizione che ne deriva è
un antimoniato basico di piombo contenente zinco .
Oppure calcinando tra i 700 e 1000°C una miscela di ossidi di piombo e antimonio in rapporto 1:2
Reazione di preparazione: 3Pb 2 O 3 + Sb 2 O 3 +2O 2 + calore >700°C = 2Pb 3 (SbO 4 ) 2 (giallo)
Note: E' uno dei più antichi pigmenti sintetici, datati fin dal 1620. Il pigmento naturale, estratto dal
minerale Bindheimite (nome dovuto al tedesco J.J. Bindheim), è datato nel XVI secolo;
questo però è decisamente meno comune.
Questo colore era già noto ai Babiloniesi che lo usavano per colorare gli smalti, il Cennini, dopo aver detto che il
giallorino è colore “artificiato”, ricorda che si può trovare anche in natura “che questo color sia propria prieta nata in
luogo di grande arsure di montagne “ . Effettivamente, in natura esiste un minerale con composizione simile a quella
del giallorino artificiale: la Bindheimite, con formula Pb 2 Sb 2 O 6 (O,OH) , si tratta di un prodotto di alterazione che si
presenta con un aspetto terroso e con colore molto vario, dal giallo vivo al rossastro. Nel Medio Evo il “giallorino
artifiziato” si preparava partendo da minerali di piombo che dovevano contenere, come impurezza, una certa quantità di
antimonio.
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