Page 506 - Il mercante d'arte di Hitler
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Capitolo 3


                1
                  CGG Nachlass, 126*/141.
                2
                  Cfr. ivi, 032/078.
                3  Cfr. ivi, 032/110.
                4  Cfr. ivi, 032/175.
                5
                  Ivi, 033/012 e 224/363.
                6
                  Cfr., ivi, 033/075.
                7  Ivi, 123/008.
                8   Si  vedano  gli  atti  di  Hildebrand  Gurlitt  conservati  nell’Archivio  della  Technische
                Universität di Dresda, Allg. nr. 4306 (d’ora in poi solo con questa sigla).
                9   Cfr.  Cornelius  Gurlitt,  Lebenserinnerungen,  in  Johannes  Jahn  (a  c.  di),  Die
                Kunstwissenschaft der Gegenwart in Selbstdarstellungen, Felix Meiner, Lipsia 1924,
                p. 14.
                10  Ivi, p. 11.
                11  Si veda l’articolo comparso sul «Dresdner Anzeiger» il 6 marzo 1904.
                12
                   Cfr. Meike Hoffmann, Leben und Schaffen der Künstlergruppe «Brücke», Reimer,
                Berlino 2005, pp. 27 e ss.
                13
                    Fritz  Schumacher,  Die  Sprache  der  Kunst,  Deutsche  Verlagsanstalt,  Stuttgart-
                Berlino 1942, p. 240.
                14
                   Cfr. Meike Hoffmann, Leben und Schaffen der Künstlergruppe «Brücke», cit., pp.
                23 e ss.
                15
                   Fritz Schumacher, Aus der Vorgeschichte der Brücke, in Ludwig Benning hoff e
                Wilhelm  Postulart  (a  c.  di),  «Der  Kreis.  Zeitschrift  für  künstlerische  Kultur»,  nr.  9,
                Amburgo 1932, p. 8.
                16   Hildebrand  Gurlitt,  Aus  dem  Vorwort  zu  einer  Wanderausstellung  deutscher
                Aquarelle der letzten 50 Jahre in USA, cit., p. 2.
                17  Ibidem. Hildebrand Gurlitt ricorda male e riferisce all’anno 1912 la mostra che ebbe
                invece luogo nel 1906. Catherine Hickley riprende la data sbagliata, senza correggere
                l’errore (cfr. Catherine Hickley, The Munich Art Hoard. Hitler’s Dealer and His Secret
                Legacy,  Thames  &  Hudson,  Londra  2015,  p.  26).  Nel  volume  di  Susan  Ronald  la
                mostra viene datata, sbagliando, al 1907, nel tentativo di ricostruire un periodo di crisi
                nella  vita  di  Hildebrand  (con  particolari  ripercussioni,  a  quanto  sembrerebbe,  sugli
                eventi futuri) nel contesto di una disputa in corso tra gli eredi della famiglia Gurlitt a
                Dresda e il ramo di Berlino e della lunga assenza del padre Cornelius quella stessa
                estate (cfr. Susan Ronald, Hitler’s Art Thief. Hildebrand Gurlitt, the Nazis, and the
                Looting of Europe’s Treasures, St. Martin’s Press, New York 2015, pp. 17 e s. e 22 e
                s.).
                18
                   Manifesto del gruppo Die Brücke (1906), riportato in Meike Hoffmann, Leben und
                Schaffen der Künstlergruppe «Brücke», cit., indice delle opere.
                19
                   CGG Nachlass, 125/016.


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